Coronavirus, addio a Gaia: muore a 27 anni. La famiglia denuncia l’ospedale
La famiglia di Gaia denuncia l’ospedale per negligenza. La giovane aveva solo 27 anni e i medici non hanno comunicato i suoi peggioramenti
Si chiamava Gaia Contini ed era di Varese. E’ un’altra vittima del coronavirus in Italia.
La giovane era ricoverata a Novara, presso l’Istituto Maugeri di Veruno da settembre del 2019, perchè soffriva di una malattia genetica, la sclerosi tuberosa, per la quale le erano comparsi dei tumori benigni ed era in attesa di un trapianto di polmoni.
La zia racconta la sua storia spiegando che le condizioni di Gaia era abbastanza buone, per poi aggravarsi improvvisamente fino alla morte, giunta il 21 marzo.
Con i medici però nessun contatto: solo una volta i genitori di Gaia hanno comunicato con il personale sanitario e sono venuti a conoscenza della positività al coronavirus solo tramite all’indagine svolta dai carabinieri.
Per questo motivo la famiglia ha denunciato l’istituto che aveva in cura Gaia per negligenza.
Alla zia Silvana, che ha visto la ragazza fino a quando poi non le è stato impedito, l’11 marzo, Gaia raccontava di avere febbre e nausea. Poi il trasferimento in una nuova stanza, dove però l’erogazione continua di ossigeno non era garantita.
Il 19 marzo l’ultima videochiamata con la famiglia:”Aveva un filo di voce” racconta la zia a Repubblica.
Il giorno dopo, preoccupati dall’ultimo accesso su whatsapp di Gaia, i genitori, che ovviamente non aveva più notizie della figlia, riescono a mettersi in contatto con l’ospedale mandando una mail per PEC: un medico conferma che le condizioni di salute della 27enne erano stabili. La situazione non sembra essere grave.
Ma il 21 marzo Gaia se ne va. Erano le ore 14.24: la famiglia viene raggiunta dai carabinieri e sono gli agenti a comunicare l’esito positivo del tampone per il coronavirus.
Ora sono in corso le indagini, considerando la denuncia emessa dalla famiglia di Gaia ai danni dell’ospedale. Sul corpo della ragazza verrà effettuata l’autopsia.
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