Coronavirus Acerra, primo caso. Il sindaco conferma – IL VIDEO

Acerra si aggiunge ai comuni di provincia in cui è presente il coronavirus. Il sindaco Lettieri conferma su facebook

Il sindaco Raffaele Lettieri comunica – tramite la sua pagina ufficiale di Facebook – il primo caso di coronavirus nella città di Acerra.

“Si tratta di un uomo che è arrivato ad Acerra dalla Lombardia per motivi di lavoro.

Prima di prendere servizio si è sottoposto al tampone perchè asintomatico al coronavirus, ed è risultato positivo.

Si era denunciato al comune al momento dell’arrivo in città. E’ stato contattato più volte dalle forze di polizia, dal suo medico di famiglia e stava in autoisolamento. Non sappiamo quanti contatti abbia avuto” – dice Lettieri.

Poi l’invito ai familiari:”Quando arriva qualcuno dal Nord mettetelo in isolamento per 14 giorni; capisco che si voglia abbracciare chi manca da tanto tempo ma facciamo anche noi la nostra parte”.

“Stiamo a casa, è l’unica cura contro il coronavirus. Abbiamo preso i droni, abbiamo messo i vigili, abbiamo messo il contapersone fuori ai negozi: la spesa, andare alla posta, non deve essere una scusa per uscire ma una necessità. Chi vi ferma per strada per chiedere l’autocertificazione, rischiando la vita, non è un vostro nemico. Non stare in giro deve essere un vostro interesse, un vostro bisogno primario.”

“Se il caso positivo al coronavirus ha adottato le misure previste non ci saranno altri contagiati. Possiamo evitare i contagi locali stando a caso. Il contagiato è asintomatico e fatto il periodo di quarantena dovrebbe star bene, lo spero per lui e per noi”- conclude il sindaco.

Questo il post di Lettieri su facebook

“#CORONAVIRUS – Cari Concittadini, sono stato avvisato dalle autorità sanitarie che abbiamo in città un caso positivo di coronavirus, una persona che è venuta dalla Lombardia per ragioni di lavoro. E’ un caso asintomatico che prima di iniziare il lavoro per il quale era arrivato si è sottoposto al tampone.
Questa persona si era anche segnalata al comune e alle autorità sanitarie, era in autoisolamento. Speriamo abbia avuto pochi contatti.
A tutti voi dico nuovamente, quando arriva qualche parente dalle altre regioni devono andare subito in autoisolamento e bisogna avvisare le autorità subito.
E’ ora di fare la nostra parte e di dimostrare di che pasta siamo fatti. Dobbiamo stare a casa. E’ l’unica cura, lo stiamo dicendo in tutti i modi: state a casa. La spesa, andare alla posta… non devono essere scuse ma necessità. C’è gente che vorrebbe stare a casa e invece rischia la vita tutto il giorno per voi che non state a casa.
Se questa persona, a cui auguriamo pronta guarigione, ha adottato le misure che stiamo annunciando da giorni, possiamo evitare che ci sia un contagio.
Noi dobbiamo stare a casa. Rispettiamo le regole, è per la nostra salute”.

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