Comune di Napoli, il Pd salva la città. Dissesto scampato
Comune di Napoli, ok della Camera all’emendamento che consentirà la spalmatura dei debiti agli enti locali, 20 anni invece di 10
È stata ribattezzata “salva Napoli”. È la norma che dà più tempo agli enti locali in predissesto, prevedendo che possano redarre un nuovo piano di riequilibrio con diverse scadenze.
È quanto prevedono due emendamenti alla legge di bilancio che hanno avuto il via libera in Commissione Bilancio alla Camera.
La norma permette ai Comuni in difficoltà — come Napoli — di rimodulare i piani di riequilibrio in essere. La durata non sarà più di 10 anni ma varierà tra i 4 e i 20 anni. Più sono ampie le passività, più è il tempo concesso.
L’iter
Il testo del governo dovrà passare alla Camera e al Senato. Napoli ricadrà in una fascia per cui è prevista una rimodulazione su 20 anni. La stessa Regione Campania potrà spalmare sullo stesso lasso di tempo il disavanzo accertato a tutto il 2015.
Varata la legge di stabilità il Consiglio comunale farà richiesta della proroga entro 15 giorni, per poi approvare un nuovo piano entro i seguenti 45.
Il rovescio della medaglia sarà però che i tributi locali per i Comuni in predissesto devono essere portati al massimo.
Le dichiarazioni
Soddisfatto della soluzione il Sindaco, Luigi de Magistris. Ma alla soddisfazione di de Magistris fa eco il commento di Valeria Valente, capogruppo del Pd: “l’emendamento è l’ennesimo gesto di attenzione per Napoli, ma anche una bocciatura senza appello per questa amministrazione”.
A questo si aggiunge una nota stampa del Pd di Napoli con cui il Segretario Provinciale, Massimo Costa, ha dichiarato: “Ancora una volta, da quando De Magistris è sindaco e il nostro Partito è al Governo, è il PD ad intervenire per salvare la città” .
Per poi aggiungere: “Accogliamo con piacere i provvedimenti che l’esecutivo ed il parlamento stanno varando. La vera forza politica che sta consentendo a Napoli di avere gli strumenti per non cadere definitivamente nel baratro e provare a risollevarsi sono i Governi a guida PD”.
Infine il Segretario affonda su de Magistris concludendo: “l’auspicio è che de Magistris valorizzi al meglio le opportunità offertegli perché questa è per lui l’ultima occasione: qualora il sindaco dovesse anche in questo caso fallire – e noi auguriamo a Napoli che ciò non avvenga – non gli resterebbe che trarre le dovute conseguenze dai suoi ripetuti errori e dalle sue mancanze di questi anni“.
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