2 Agosto 2023

Comune di Caivano, sciolto per dimissione dei consiglieri comunali

Marcantonio Falco, consigliere comunale del PD della città dà la notizia su facebook che l'amministrazione comunale non c'è più. Dimessi 13 consiglieri del comune di Caivano

Credit immagine: wikipedia

Caivano

COMUNE DI CAIVANO – Ieri notte è successo ciò che molti cittadini di Caivano non si aspettavano. 13 Consiglieri Comunali, hanno sciolto il consiglio del comune di Caivano dando le dimissioni, introducendo così la figura straordinaria del commissario prefettizio.

Il comune di Caivano, quindi, non ha più un’amministrazione.

La notizia è data da un post su facebook di Marcantonio Falco, consigliere comunale del PD di Caivano.

Comune di Caivano: le parole del consigliere comunale

Le parole di Marcantonio Falco, nel suo lungo post su facebook, sono piene di amarezza e rabbia. Incolpa i consiglieri comunali dimessi per non aver aspettato il tempo necessario per poter far risanare la piccola cittadina di Caivano, a causa dei dissesti finanziari che la stava mettendo il ginocchio.

Queste sono alcune delle dichiarazioni che il consigliere comunale del PD ha fatto nel suo lungo post:

“Secondo qualcuno dovevamo fare tutto e subito, non considerando mai il fatto che avevamo ereditato una situazione DISASTROSA! Un ente in DISSESTO FINANZIARIO e sciolto per INFILTRAZIONE CAMORRISTICA ( grazie a chi c’era prima di noi). Noi abbiamo portato il Comune di Caivano fuori dal dissesto finanziario e abbiamo risanato il bilancio; dovevamo costruire sulle macerie lasciate da altri e questo imponeva più tempo, non si poteva partire in quinta. Qual è lo scenario adesso? Caivano avrà perso 2 anni di lavoro amministrativo. ANCORA GRAZIE AI CONSIGLIERI CHE HANNO SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE ! “

Marcantonio dedica poi un breve discorso alla città di Caivano, a cui è molto di legato, e farà di tutto per aiutarla: “Chi mi conosce sa benissimo che metterò sempre Caivano al centro dei miei pensieri, lotterò sempre affinchè la mia Città possa migliorare, non vomiterò mai addosso ad essa. Mi circonderò solo di persone valide e affini, che hanno la mia stessa voglia di costruire e amare la città. La speranza è l’ultima a morire!, Grazie a chi ha creduto in noi”.

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