Colli Aminei, donna fa arrestare ex compagno con 200 selfie
Le foto ritraggono le violenze che la donna ha subito dal suo aggressore. Molte di queste risalgono al 2023
COLLI AMINEI DONNA FA ARRESTARE- Fa arrestare il suo ex compagno consegnando ai Carabinieri un cd-rom. All’interno ci sono 200 foto, una per ogni violenza subita. Questo è ciò che è successo nei giorni scorsi ai Colli Aminei, nel quartiere collinare di Napoli.
I militari dell’Arma hanno arrestato un uomo di 48 anni, che per mesi ha sottoposto l’ex compagna a vessazioni e violenze fisiche. I Carabinieri sono intervenuti dopo una richiesta d’aiuto ricevuta dal 112. Dopo aver fermato l’aggressore, la donna ha consegnato l’archivio digitale, fatto da lividi, ferite e violenze che la vittima subiva dal suo ex compagno.
Dal 2023, la donna si scattava una foto dopo ogni violenza subita, a testimoniare le ferite infertele da quell’uomo – un noto professionista – che non si rassegnava alla fine della relazione, per circa un anno e mezzo.
Donna fa arrestare ex compagno con 200 selfie ai Colli Aminei: i fatti
Come detto poco fa, la vittima collezionava le macabre foto dal 2023, segno delle violenze che subiva dall’aggressore. L’ultimo atto di violenza verificatosi, ha portato l’arresto dell’uomo.
Con il pretesto di tornare insieme e riprendere la relazione, i due sono andati a cena insieme. Quando l’uomo le ha chiesto ancora una volta di tornare insieme, la donna ha rifiutato. A quel punto si è scatenata la sua ira. Dopo la cena, l’ex compagno l’ha seguita fino a casa e, una volta entrato, ha cominciato a picchiarla con calci e pugni. Le botte sono state così forti che la vittima ha vomitato ed ha perso i sensi.
La violenza è avvenuta alla presenza della madre della vittima. Quest’ultima ha provato a strapparla (senza successo) dalle grinfie del suo carnefice. Poi, per fortuna, l’intervento dei carabinieri, a cui la donna ha raccontato tutte le violenze subite, mostrando anche il cd-rom con le foto, testimonianze dell’orrore vissuto.
La vittima è stata accompagnata in ospedale, refertata con 40 giorni di prognosi per la guarigione. L’aggressore, invece, è stato arrestato per maltrattamenti e atti persecutori ed è ora in carcere, in attesa di giudizio.
Fonte: Fanpage.it
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