Cognome paterno ai figli, Corte Costituzionale decide: non più automatico
Dare il cognome paterno ai figlio non sarà più automatico. La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima l’automatica attribuzione
Dare il cognome paterno ai figlio non sarà più automatico. La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima l’automatica attribuzione del cognome paterno ai figli. Cosa significa?
La Corte Costituzionale ha esaminato le leggi che regolano l’attribuzione del cognome ai figli. In particolare, la Corte si è pronunciata su 2 leggi: la prima è quella che non consente ai genitori di attribuire, anche se di comune accordo, il solo cognome materno ai figli invece di quello paterno; la seconda riguarda l’imposizione del cognome paterno – e non di entrambi i genitori – se manca un accordo.
La Corte Costituzionale ha ritenuto “discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio” la norma dell’attribuzione automatica del cognome paterno. Dunque, la nuova regola è che il figlio assume automaticamente il cognome di entrambi i genitori a meno che non decidano – di comune accordo – di attribuirne uno solo (paterno o materno).
In mancanza di un accordo, potrà essere il Giudice a prendere la decisione.
Si tratta di una sentenza, questa, non ancor depositata. La Corte Costituzionale, infatti, ha comunque stabilito che sarà necessario un intervento legislativo che regoli questa decisione. Attualmente, in Parlamento ci sono ben cinque leggi che regolano la questione in attesa di approvazione.
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