Cocaina rosa, provano ad introdurla in carcere ma cane la fiuta

La cocaina rosa non sempre si riesce a fiutare ma questo non per A-Iron, il cane antidroga del distaccamento della Polizia Penitenziaria di Avellino. Lui monitora e controlla che, durante i colloqui tra familiari e detenuti, non ci siano movimenti insoliti. Le carceri ormai sono diventate le seconde piazze di spaccio e al carcere di Poggioreale di Napoli, durante la solita routine dei colloqui, A-Iron ha fiutato qualcosa.

Cane fiuta la cocaina rosa nel carcere di Poggioreale

Immediatamente scatta la perquisizione e poi, la scoperta: cocaina rosa. È la cosiddetta “droga dei ricchi”, sostanza sintetica composta di base da ketamina ed ecstasy, talvolta tagliate con caffeina. Prende il colore rosa dalla tinta alimentare che viene aggiunta proprio per renderla diversa alla vista dalla polvere bianca.

Un familiare di un detenuto stava cercando di introdurla in carcere ma è stato fermato da A-Iron. Il cane ha scoperto un involucro contenente 97 grammi di hashish, 15 grammi di cocaina e, per la prima volta, circa 3 grammi della cocaina rosa, sostanza allucinogena semisintetica di moda ora.

Le parole del presidente e del segretario regionale del sindacato Uspp

Le parole di Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente e segretario regionale del sindacato Uspp: “Complimenti sia al gruppo cinofili, sia al reparto colloqui della polizia penitenziaria di Poggioreale, per i quali oramai i cani del distaccamento di Avellino sono diventati un incubo per gli spacciatori.

La polizia penitenziaria è un corpo professionale e altamente specializzato, in grado di fronteggiare i continui tentativi di droga all’interno delle carceri. A Poggioreale, nonostante il cronico sovraffollamento e il deficit di organico, che si attesta sulle cento unità, si riesce con grande spirito di sacrificio a mantenere l’ordine e la sicurezza interna”.

Fonte: Fanpage – Credit foto: Cinofilia facile

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