27 Marzo 2023

Click Day: i lavoratori stranieri in Italia

Il 27 marzo è il click day, la giornata in cui si possono avviare le procedure previste per l'arrivo in Italia dei lavoratori extracomunitari

barlettalive.it

click day

CLICK DAY-Oggi, 27 marzo è il click day. Cos’è? La giornata fissata per l’avvio delle procedure per l’arrivo in Italia dei lavoratori extracomunitari, come stabilito dal decreto flussi del presidente del consiglio. 

Click Day: Cosa dice il decreto flussi

I datori di lavoro possono entrare nel portale dedicato identificandosi con lo Spid e inserendo le richieste secondo il proprio fabbisogno di lavoratori extracomunitari. Questa procedura vale per i settori dell’autotrasporto, del turistico-alberghiero, dell’edilizia, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare e della cantieristica navale.

C’è la possibilità per i lavoratori extracomunitari di essere impiegati subito dopo aver ottenuto il nulla osta e senza aspettare la firma del contratto di soggiorno. Per il settore dell’agricoltura le richieste non accolte saranno esaminate in via prioritaria nei successivi decreti flussi, senza dover ripresentare la domanda.

Nelle settimane successive al click day potrebbe arrivare un nuovo decreto flussi per ingressi aggiuntivi in base al numero di domande respinte. Anche se le quote sono aumentate rispetto all’anno scorso, si attendono richieste di lavoratori molto superiori ai posti disponibili. Nel 2022 le domande erano stato per più di 200mila lavoratori.

Una ricerca commissionata da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico dice che per coprire il fabbisogno familiare di cura e assistenza domestica in Italia servirebbero fino a 23mila lavoratori non comunitari l’anno. Si tratta di circa 68mila colf e badanti da assumere nel triennio 2023-2025. Questo settore non è inserito nel decreto flussi.

I settori

In Italia, secondo la Confederazione dei coltivatori diretti, un prodotto agricolo su quattro viene raccolto da lavoratori stranieri. Il dossier Idos dice che 358mila lavoratori provenienti da 164 paesi diversi sono impegnati nei campi e nelle stalle. Forniscono più del 30 per cento del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore. Per la maggior parte questi lavoratori provengono da Romania, Marocco, India e Albania.