Clan Frezza De Vivo Salerno: tre giovani in carcere
Ricostruito la dinamica del raid del 19 luglio 2024 davanti ad un bar di Pagani
pexels

CLAN FREZZA DE VIVO SALERNO-Il 19 luglio 2024, a Pagani, in provincia di Salerno, si è verificato un episodio di intimidazione attribuito al clan Fezza – De Vivo, ricostruito nell’ordinanza emessa da Carabinieri e Polizia che ha coinvolto 85 persone, di cui 77 in carcere e 8 agli arresti domiciliari, inclusi tre minorenni.
Tutto è cominciato quando quattro giovani hanno tentato di entrare in un bar ma sono stati respinti dal buttafuori. Poco dopo, due di loro sono ritornati: avevano fatto minacce come ”a Pagani comandiamo noi” e ”qua siamo a Pagani e facciamo come diciamo noi”. Uno dei due ha quindi esploso tre colpi di pistola a scopo intimidatorio, nonostante ci fossero molte persone affollate nel piazzale antistante, generando panico.
Clan Frezza De Vivo Salerno: i tre autori
Le indagini hanno permesso di identificare tre degli autori: Luigi Russo di 27 anni, Michele D’Auria Petrosino di 20 anni e Alfonso Verziero di 28 anni. Si ritiene che D’Auria Petrosino sia stato colui che ha sparato, mentre Russo e Verziero erano fra chi era tornato al bar per intimorire. Il giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto la gravità dell’atto, applicando anche l’aggravante del metodo mafioso. L’operazione investigativa si è concentrata su Pagani ma ha coinvolto territori delle province di Napoli e Salerno.
FONTE: Fanpage
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Tragedia sul lavoro, operaio cade da un ponteggio e muore
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO