Circumvesuviana Pomigliano stazione per concerti, pendolari in protesta

Circumvesuviana Pomigliano stazione per concerti: La scelta dell’Ente Autonomo Volturno di concedere la stazione agli organizzatori del Pomigliano Jazz ha sollevato polemiche.

Dal 4 all’8 settembre, gli spazi interni della stazione ospiteranno concerti a pagamento, mentre il servizio ferroviario sulla linea Baiano-Napoli resta sospeso.

Circumvesuviana Pomigliano stazione per concerti: le proteste dei comitati

A denunciare l’iniziativa sono stati diversi rappresentanti dei comitati dei pendolari: Enzo Ciniglio, Salvatore Ferraro, Marcello Fabbrocini e Salvatore Alaia.

In una nota congiunta hanno parlato di un “servizio negato a pendolari e studenti”, accusando Eav di privilegiare eventi privati a discapito del trasporto pubblico locale.

Il malcontento cresce perché la sospensione dei collegamenti cade nel periodo della ripresa lavorativa e dell’inizio dell’anno scolastico. Nell’area interessata operano oltre trenta istituti superiori e migliaia di studenti e lavoratori rischiano disagi quotidiani senza un servizio ferroviario regolare.

Una contraddizione evidente

I comitati sottolineano come la Regione Campania continui a finanziare abbonamenti gratuiti per studenti, ma senza garantire la funzionalità delle linee.

Una scelta definita incoerente, che rischia di vanificare le politiche di sostegno al diritto allo studio e alla mobilità.

Circumvesuviana Pomigliano stazione per concerti: le richieste dei pendolari

I rappresentanti chiedono a Eav di riaprire la linea Baiano-Napoli entro settembre e di rivedere la programmazione su tutte le tratte vesuviane.

Inoltre, ribadiscono la disponibilità a un confronto con istituzioni e azienda di trasporto per contribuire a decisioni che tengano realmente conto delle esigenze dei cittadini.

La linea chiusa per lavori

La tratta Napoli-Baiano della Circumvesuviana è interrotta dal 21 maggio 2025 a causa della sostituzione di un cavalcavia ferroviario RFI.

I lavori, salvo proroghe, termineranno il 30 settembre. Nel frattempo è attivo un servizio sostitutivo con autobus, giudicato però insufficiente dagli utenti.

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