2 Marzo 2022

Cimitero monumentale di Poggioreale: no alla riapertura

La Procura della Repubblica di Napoli ha respinto la richiesta del Comune di dissequestro parziale del Cimitero monumentale di Poggioreale

Il Cimitero monumentale di Poggioreale era stato chiuso a inizio gennaio, a causa del crollo di due immobili destinati alle sepolture (la palazzina delle congreghe di San Gioacchino e dei Dottori Bianchi) avvenuto il 5 gennaio scorso, durante il quale 300 loculi erano andati distrutti.

La zona del crollo era stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica che si sarebbe occupata di rimuovere i detriti. Alla scientifica del Racis era stato invece affidato il compito di identificare l’identità delle salme delle quali erano andate distrutte le boccette di carafina inserite nelle casse per il riconoscimento.

Sono passati due mesi, ma il Cimitero Monumentale di Poggioreale è ancora inagibile. L’accesso è consentito solo alla società Metropolitana di Napoli per il monitoraggio del suolo e la messa in sicurezza dei manufatti.

A comunicarlo è stato l’assessore alla salute Vincenzo Santagada, il quale ha aggiunto: «Sul versante della riqualificazione è necessario adeguare la progettazione alle nuove abitudini dei napoletani in tema di culto dei defunti. L’obiettivo è rendere più fruibile il Monumentale, sia attraverso la digitalizzazione, sia valorizzandolo come luogo di cultura e di conservazione della memoria cittadina. Infine, bisogna realizzare un nuovo regolamento cimiteriale che permetta di intervenire in maniera organica sulla materia».

Nell’attesa che il Cimitero monumentale di Poggioreale venga riaperto, i consiglieri comunali valutano l’ipotesi di mettere a disposizione dei punti di ascolto presso la Municipalità 4 per le famiglie dei defunti, oltre ad operazioni di decentramento dei servizi cimiteriali e alla costruzione di nuovi loculi nelle aree sepolcrali non sottoposte a sequestro.

Leggi anche: Cimitero di Poggioreale: la situazione a un mese dal crollo

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