Choc in Campania, tentò di uccidere la moglie, poi si tolse la vita. Ma l’incubo non è finito
Choc in Campania, provò ad uccidere la moglie, poi si impiccò. A distanza di tre anni la donna viene minacciata ancora dal suocero
Choc in Campania, precisamente a Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno. Dove un uomo nel febbraio del 2020 provò ad uccidere la moglie per poi togliersi la vita.
Ma la tragedia non finisce qui. Ricostruiamo la vicenda per gradi: era il febbraio del 2020 quando l’uomo tentò di strappare la vita a sua moglie, madre di due figli, che si salvò miracolosament.
In preda al furore, l’uomo si tolse la vita e il corpo del 38enne Massimo Salvatore fu ritrovato impiccato e senza vita in un fondo agricolo. In sede di indagini, si scoprì che la donna, oltre a subire le minacce del marito, aveva subito minacce ed intimidazioni anche da parte della madre di lui, che la accusava di tradire il figlio e le diceva che meritava la violenza cui era sottoposta.
Choc in Campania, le minacce persistono
Come se non bastasse, dopo il ritrovamento del cadavere dell’uomo, la moglie ha cominciato ad essere minacciata anche dal suocero: «Finisco il lavoro iniziato da mio figlio, è meglio che ti guardi le spalle». Come riportano i colleghi de Il Meridiano News, quelle minacce si sono tradotte in due distinti procedimenti pendenti entrambi davanti ai giudici del tribunale di Salerno: uno a carico della suocera – Graziella Mastrangelo Fago, accusata delle minacce precedenti al tentato femminicidio, l’altro a carico del suocero – Mario Salvatore –, che doveva aprirsi ieri ma è stato rinviato per omessa notifica alla vittima, Sonia Bianchi, rappresentata dall’avvocato Valentina Restaino.
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