Cavani, non è una chiusura ma una trattativa mediatica
Cavani al Napoli si, Cavani al Napoli no: le parole di ADL a Radio Kiss Kiss Napoli non sono una chiusura
Cavani al Napoli: oggi a Dimaro è successo di tutto. Con le dichiarazioni di questa mattina del Presidente Aurelio De Laurentiis ai microfoni della radio ufficiale del club, sembrerebbe che il ritorno del matador sia lontano.
In realtà sia oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, sia la scorsa settimana incalzato dalle domande all’incontro con i tifosi in ritiro a Folgarida, il Presidente non ha mai detto un chiaro no all’arrivo di Edinson Cavani: ha sempre parlato di problemi di ingaggio e di una eventuale riduzione dello stesso affinché il ritorno del calciatore alle falde del Vesuvio possa essere realtà. Al contrario: per altri calciatori il Presidente è stato categorico tra ragioni anagrafiche o, come nel caso di Lavezzi qualche anno fa, di “minestre riscaldate” indigeste.
In sostanza stiamo assistendo a una vera e propria trattativa mediatica tra le parti. Da un lato il Napoli che non può mettere in pericolo i conti equilibrati del club ma ha l’esigenza di rispondere alla Juventus sia con un colpo da 90 utile sia alla squadra che al morale della tifoseria.
Dall’altro lato Edinson Cavani che ha più volte espresso il desiderio di ritornare a Napoli da giocatore in forma prima di fare rientro nel suo amato Uruguay al termine della carriera ed è combattuto dal mollare un contratto faraonico da 10 milioni di euro annui che gli viene garantito ad oggi dal PSG.
Spettatore pagante il PSG: preso dall’esigenza di far cassa per il rispetto del fair play finanziario, dalla richiesta di Neymar di cedere El Matador e infine dal dubbio di privarsi del terzo elemento di un trio delle meraviglie che gli consentirebbe finalmente di vincere la Champions.
Da quando il collega di TeleClubItalia Leonardo Ciccarelli ha lanciato la notizia: troppi indizi, indiscrezioni e condizioni divulgate a mezzo stampa da diretti interessati, lasciano pensare che la trattativa ci sia ed è condotta con riserbo e discrezione per le molteplici motivazioni che abbiamo appena descritto.
Se così non fosse, facciamo un appello: Presidente smentisca in maniera chiara e inequivocabile un qualsiasi ritorno del calciatore e non se ne parli più. Sino ad allora, continueremo a esercitare il nostro diritto / dovere di cronaca.
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