Castellammare, bimbo indignato pulisce la spiaggia
A Castellammare, un bimbo di soli 7 anni indignato dalle condizioni in cui riversava la spiaggia si è messo a ripulirla. A riportare la notizia è stata la madre su una pagina Facebook
Castellammare – In piena pandemia, nei mesi scorsi, la natura sembrava riprendersi al meglio. Mari e spiagge pulite, animali che si riprendano il loro habitat sono ormai ricordi già lontani. Infatti, con la fase 2 l’uomo ha ri-cominciato a danneggiare gli spazi con la propria inciviltà.
A far notizia oggi, è la spiaggia di Castellammare di Stabia. Nei pressi del lido “Calcina”, un bambino, ha deciso di ripulire quel tratto di costa sporco dei rifiuti e cicche lasciate nella sabbia dagli adulti. Armato di paletta, bustine, amore per il territorio, il bambino di soli 7 anni ha iniziato a pulire la spiaggia di Castellammare di Stabia.
A riportare la notizia è stata la madre del bimbo attraverso un post condiviso sul gruppo pubblico Facebook “Sei stabiese D.O.C. se…”, un gruppo interamente dedicato a ciò che accade nella cittadina di Castellammare. Ecco le parole della donna:
«Stamattina ore 9:00, calcina, un mare cristallino e la spiaggia uno schifo grazie agli incivili di turno!
Non si poteva guardare!!
Allorché mio figlio, un bambino di appena 7 anni (molto arrabbiato e deluso) ha voluto una bustina ed “armato” di palettina ha deciso che i rifiuti andavano tolti per non inquinare il mare e così abbiamo dato la caccia a rifiuti e mozziconi di sigarette!
molti adulti dovrebbero avere il cervello ed il modo di vedere le cose di un bambino!
Io come madre da sempre sensibilizzo i miei figli alla cura dell’ambiente affinché siano civili e non diventino i zozzoni di domani!
Chi si riconosce in questo scempio SI VERGOGNI!!!».
Non è mancata la risposta del Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli che con un post sulla propria pagina Facebook ha sensibilizzato ciò che è accaduto a Castellammare.
«La Calcina è una spiaggia pubblica e purtroppo è perennemente sporca a causa dell’inciviltà di molte persone. Molti fumatori hanno la cattiva abitudine di fumare a riva di mare e di spegnere poi la sigaretta nella sabbia e di abbandonarla li, che poi andrà finire in mare. Bisognerebbe quanto meno utilizzare un portacicche per non inquinare la spiaggia con i mozziconi, se non si fumasse affatto, dato che le spiagge sono luoghi pubblici con una forte presenza di bambini, sarebbe anche meglio. Ci si lamenta tanto che si hanno a disposizione poche spiagge pubbliche e poi quelle poche che ci sono vengono ridotte a delle pattumiere, invece dovremmo tutelarle e salvaguardarle prendendocene cura. Quello del bambino è stato un gesto molto bello che speriamo possa sensibilizzare tanti adulti ad essere più civili e a prendersi cura del patrimonio pubblico, dobbiamo rispettare l’ambiente e salvaguardare le spiagge ed il mare che sono beni preziosi.»
Ciò che è accaduto a Castellammare non è nuovo neppure su altre spiagge d’Italia. Con l’augurio che l’uomo abbandoni questa brutta abitudine di abbandonare le cicche nella sabbia e con la speranza che il gesto del bambino serva da esempio, per preservare le bellezze che la natura ci riserva, in futuro.
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