Cassa integrazione per 15 dipendenti della SSC Napoli
Crisi Coronavirus, la SSC Napoli pone in Cassa Integrazione 15 dipendenti in attesa della ripresa degli allenamenti
Cassa Integrazione per 15 dipendenti della SSC Napoli: le mosse del club per far fronte alla crisi.
In attesa dello scioglimento del nodo “stipendi calciatori”, la SSC Napoli pone in Cassa Integrazione 15 dipendenti del settore amministrativo e quello marketing ad oggi senza incarico in conseguenza della situazione di stallo che sta vivendo il mondo del calcio.
A darne notizia sono i colleghi dell’ANSA, notizia immediatamente rilanciata anche dai colleghi di Repubblica-Napoli che però parlano di 30 dipendenti (notizia ancora da verificare).
La Cassa prevede uno stipendio ridotto all’80% e interamente versato dallo Stato: tale trattamento economico perdurerà sino al giorno della ripresa degli allenamenti che con ogni probabilità vi sarà tra gli ultimi giorni del mese di Aprile e l’inizio di maggio.
Per quanto concerno il taglio degli stipendi dei calciatori la trattativa con la squadra (rappresentata da capitan Insigne) è in corso e dovrebbe avere esito positivo nei prossimi giorni: il nodo principale da scogliere è quello delle multe rifilate alla squadra per l'”ammutinamento di Salisburgo” che la squadra vorrebbe cancellate.
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