CASSA INTEGRAZIONE: ECCO IL GIORNO IN CUI ARRIVANO I SOLDI
Ecco quando arriveranno i soldi della cassa integrazione. Parla il presidente dell’Inps
CASSA INTEGRAZIONE – Moltissimi cittadini stanno fronteggiando la crisi economica dovuta al periodo di stop lavorativo a causa del coronavirus con i risparmi di una vita.
Nonostante le misure finanziarie adottate dal Governo, in molti non hanno ancora però potuto usufruire dei soldi messi a disposizione dallo Stato.
Parecchi lavoratori stanno aspettando la cassa integrazione. Ma ora c’è un periodo certo. La cassa integrazione arriverà entro la fine di questa settimana.
L’importante annuncio è stato dato da Pasquale Tridico, presidente dell’Inps: «Entro venerdì 12 giugno pagheremo tutte le 419mila domande di cassa integrazione giacenti», ha detto in un’intervista a La Repubblica.
«All’Inps ci sono lavoratori straordinari che si stanno facendo in quattro per dare una risposta a tutti. Come quelli della Sanità hanno garantito la protezione dal virus, noi abbiamo garantito la protezione sociale; l’Italia deve essere orgogliosa di loro. Anche perché la Cig, al 90%, è stata pagata» ha continuato.
«Certo, ci sono stati ritardi, il modello della Cig è molto complicato. Ma è uno strumento pensato per tempi normali, qua ci siamo trovati di fronte a un’apocalisse. Abbiamo avuto un infarto ma l’Italia è ancora in piedi. E dobbiamo dire grazie al nostro Stato sociale se il Paese, nonostante tutto, è rimasto coeso. Dobbiamo dire grazie alla Cig, ai bonus, al Reddito di cittadinanza. Noi stiamo sovvenzionando con la Cig anche aziende che potrebbero ripartire, magari al 50%, e grazie agli aiuti di Stato preferiscono non farlo. Per pigrizia, per opportunismo, magari sperando che passi la piena e il mercato riparta come prima».
«In alcuni settori ci possono anche essere imprenditori che non affrontano le difficoltà della riapertura ‘tanto c’è lo Stato’ che paga l’80% della busta paga. Adesso basta scrivere Covid e noi paghiamo, senza controlli, senza burocrazia, senza sindacati; dal mio punto di osservazione, vedo un Paese con molte zone grigie. C’è ancora tanto lavoro in nero, c’è moltissimo lavoro in ‘grigio’». «L’estensione della Cig e lo sblocco dei licenziamenti vanno allineati – conclude – se intervengono i fondi Sure dell’Ue sarà un passo avanti enorme che consentirà al governo di aumentare la copertura degli ammortizzatori fino alla fine dell’anno», conclude Tridico.
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