Caso parrucchiere cinese a Treviso: capelli persi a ciocche

CASO PARRUCCHIERE CINESE A TREVISO-In un salone di parrucchieri di Treviso sono state riscontrate irregolarità gravi, a seguito di alcuni incidenti capitati alla clientela. Il locale è gestito da parrucchieri originari della Cina che da quanto è emerso, ricorrevano a trattamenti con cosmetici nocivi che arrivavano a causare irritazioni al cuoio capelluto, prurito e persino perdita di capelli.

L’allarme è scattato a luglio quando diversi clienti abituali hanno riscontrato fastidi cutanei che non riuscivano ad eliminare. Alcuni hanno raccontato che dopo dei trattamenti ricevuti nel salone, hanno avuto gravi problemi alla pelle. Altri ancora dopo aver fatto una doccia, hanno notato una quantità spaventosa di capelli persi. Di fronte a tali molteplici segnalazioni, la polizia locale si è vista costretta a intervenire

Caso parrucchiere cinese a Treviso: le irregolarità e i prodotti tossici

I tecnici del Sisp dell’azienda sanitaria locale che hanno provveduto ad ispezionare il salone, hanno trovato irregolarità sopra scaffali nonchè all’interno di contenitori aperti e da loro regolarmente utilizzati. Shampoo, creme e lozioni usati dai parrucchieri cinesi, contenevano sostanza tossiche, proibite dalla normativa europea, perché altamente nocivi per la salute umana, come stabilito dal regolamento CE n. 1223/2009 sulla sicurezza dei cosmetici. Sequestrati tutti i prodotti e segnalata l’attività all’Usl 2.

Le sanzioni previste per questo genere di infrazioni risultano molto pesanti e possono prevedere la sospensione dell’attività in attesa degli ulteriori accertamenti. Per ora è certo che l’azienda sarà sanzionata e sottoposta a multe salatissime. I clienti danneggiati inoltre, potrebbero avere diritto ad ottenere risarcimento per la copertura di spese mediche, trattamenti dermatologici, senza contare i danni estetici e morali

FONTE: OPEN.ONLINE

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