Caso Koulibaly, c’è la svolta: razzisti fuori da tutti gli stadi d’Italia
Caso Koulibaly, c’è la svolta: i club di Serie A si uniscono per una punizione esemplare. Ecco cosa propongono le società contro i razzisti
CASO KOULIBALY, ECCO LA PROPOSTA DEI CLUB DI SERIE A CONTRO IL RAZZISMO- Svolta epocale dopo il caso Koulibaly. I club di Serie A stavolta sono compatti, uniti contro la piaga del razzismo. Nessuno vuole che certe scene si ripetano ancora negli stadi e proprio per questo tutte le squadre (esclusa la Salernitana che non era presente), hanno chiesto punizioni esemplari per i razzisti.
Ecco quanto scrive oggi “La Gazzetta dello Sport”: “Ieri sono stati i club, finalmente uniti in questa battaglia, a prendere una posizione netta. Una linea comune che escluderà i tifosi razzisti da qualsiasi evento e da qualsiasi stadio d’Italia. Una strategia messa a punto nella lunga riunione di ieri, quasi sei ore di discussione tra il tema razzismo e gli altri punti all’ordine del giorno: assente solo la Salernitana, presenti le altre diciannove squadre. Una decisione che vieterà l’ingresso ai tifosi razzisti in tutti gli impianti: se oggi è proibito loro di tornare nello stadio in cui è stato commesso il fatto. Presto le restrizioni potranno essere estese in maniera drastica, e ai razzisti potrà essere negato di assistere a tutte le partite dal vivo. In ogni stadio i razzisti avranno porte chiuse”.
Insomma, casi come quelli che hanno coinvolto Kalidou Koulibaly, Victor Osimhen e Franck Anguissa non saranno più ammessi. Fanno quadrato, finalmente, le società: tutte unite, per dare un calcio potente, per fare goal contro il razzismo! La SSC Napoli ovviamente c’era, in quanto parte lesa. La svolta stavolta c’è e vedremo se il problema sarà definitivamente risolto!
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