13 Aprile 2022

Caso Giulio Regeni: il torturatore diventa generale?

Il Fatto Quotidiano

giulio regeni: il torturatore diventa generale

Caso Giulio Regeni: il torturatore del ricercatore italiano ucciso nel 2016 al Cairo, potrebbe essere promosso al grado di generale

CASO GIULIO REGENI TORTURATORE – E’ quanto emerge da un’informativa del Ros(Il Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri). Uno dei torturatori di Giulio Regeni, il ricercatore italiano assassinato al Cairo nel 2016,potrebbe aver ricevuto la promozione al grado di ”Generale di Brigata”.

I carabinieri hanno cercato di risalire agli indirizzi di casa dei quattro imputati a Roma anche attraverso account web. Stando a quanto avrebbero appurato, Uhsam Helmi sarebbe salito di grado e attualmente lavorerebbe presso l’ufficio “passaporti e immigrazione”. Egli inoltre, avrebbe avuto a che fare con la Suez Canal Authority. L’uomo, infatti, in una foto presente sui social network, indossa una giubba bianca di una uniforme militare alla quale sono apposti i gradi di Generale di Brigata”.

Nell’informativa si afferma, inoltre, che il generale Tariq Sabir, l’imputato più alto in grado all’epoca dei fatti, “sarebbe attualmente in servizio presso il Dipartimento degli Affari Civili del Ministero dell’Interno. Mantiene per altro l’incarico di supervisionare un progetto relativo alle carte di identità dei cittadini egiziani. Il maggiore Magdi Ibrahim Abdel Sharif, aggiunge il Ros, “potrebbe essere ancora in servizio presso la Direzione della Sicurezza Nazionale, mentre solo uno dei quattro, Athar Kamal sarebbe in pensione.

FONTE: RaiNews

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