Caso Fortuna: il processo è rimandato al 16 novembre
Slitta al 16 novembre il processo per l’omicidio di Fortuna Loffredo, la bimba abusata e scaraventata da un balcone nel Parco Verde di Caivano
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È rimandato al 16 novembre il processo per l’omicidio della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di soli 6 anni, vittima di abusi sessuali, scaraventata dall’ottavo piano di un palazzo al Parco verde di Caivano il 24 giugno 2014.
Non saranno riascoltate le due bambine testimoni di accusa, è stata respinta quindi la richiesta avanzata dalla difesa del principale imputato dell’omicidio, Raimondo Caputo, detto Tatò.
La decisione arriva da parte della quinta sezione della Corte di Assise di Napoli presieduta da Alfonso Barbarano, che ha precisato che le bambine potrebbero essere riascoltate solo in caso emergesse la necessità.
Nel frattempo la madre, Imma Guardato, chiede la verità su quanto accaduto sostenendo che a suo avviso esiste “un’altra verità” rispetto a quella emersa dalle indagini.
Pietro Loffredo, il padre della bambina, è invece convinto che il responsabile dell’omicidio non sia Raimondo Caputo ma un’altra persona non coinvolta per adesso nelle indagini.
Il processo, come stabilito dalla Corte, verrà disposto a porte chiuse nelle udienze in cui saranno trattati i casi di abusi sessuali su minori. Vietate le riprese televisive.
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