Caso Alfieri: perquisizione negli uffici di Cascone
Proseguono le indagini sul caso Alfieri
Operazione tempestiva della Guardia di Finanza, quando questa mattina è stato notificato il proseguio delle indagini sul Caso Alfieri, in un ramo secondario. Immediata l’operazione di perquisizione in diverse abitazioni e gli uffici della Regione Campania ed in provincia di Salerno.
L’inchiesta ha portato all’arresto di Franco Alfieri, presidente Pd in provincia di Salerno, sindaco di Capaccio-Paestum e fedelissimo del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ovvero Luca Cascone. Quest’ultimo, indagato principale, si è detto fiducioso del lavoro degli inquirenti: le sue parole, infatti: “chiarirò tutto“.
Agli indagati si aggiungono anche: Andrea Campanile (uomo di fiducia di Alfieri), Angelo Michele LIzio (ingegnere dipendente della provincia di Salerno), Nicola Aulisio, Federica Turi e Giovanni Vito Bello. Negli “Alfieri” arrestati non solo Franco, anche la sorella Elvira entrambi condannati agli arresti domiciliari.
Sale il numero di indagati per il Caso Alfieri, sospetti su tre gare d’appalto
Oltre ai nomi già citati, coinvolti nelle indagini per il Caso Alfieri anche altre personalità vicine. Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, rispettivamente rappresentante legale e procuratore dell’azienda “Dervit”. Con loro indagato anche Carmine Greco, responsabile tecnico presso il Comune di Capaccio.
Come sopracitato, questo “ramo secondario” di indagini riguarda i lavori pubblici. Il sospetto è su tre gare d’appalto che sembra siano state “pilotate” proprio da parte degli indagati, secondo le fiamme gialle.
Lavori sugli appalti con reiterati tempi di interruzione
Le tre gare d’appalto in questione sono le seguenti: Fondovalle Calore, Sottopasso e Aversana. I tre lavori pubblici presentano infatti le stesse irregolarità. Il primo, finanziato con una somma vicina ai 42 milioni di Euro, che non è ancora stato completato. L’inizio dei lavori ha subito molti ritardi, l’ultimo di questi è durato per ben 5 anni.
I lavori per il progetto del Fondovalle Calore sono ripresi a luglio 2017 per poi terminare il primo lotto solo nel 2022. Il secondo lotto della gara d’appalto pubblicato, invece, solo a gennaio 2023. Una volta aggiudicata la gara ad aprile dello stesso anno, i lavori sono stati subappaltati a ditte vicine a Franco Alfieri. Le irregolarità appena descritte sono state riscontrate anche per i restanti 2 progetti ed i loro appalti. Le indagini per il Caso Alfieri proseguono e, con documenti e carte alla mano, tutta la questione sarà decisamente più chiara.
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