Casertavecchia, il borgo costruito dalle fate
Il suggestivo borgo medievale di Casertavecchia lega la sua storia a fate e spiritelli: scopriamola insieme
Il borgo di Casertavecchia – dal latino Casa Hirta, casa posta in alto – è un luogo ricco di misteri e suggestioni situato a pochi chilometri dalla città di Caserta.
Ciò che rende ancora più suggestiva la cittadina medievale sono le numerose storie ad essa legate, prima fa tutte quella della sua costruzione.
Pare, infatti, che Casertavecchia, così come la conosciamo oggi, sia stata costruita con l’aiuto delle fate.
La leggenda narra che proprio l’imponente cattedrale del borgo sia stata edificata durante il periodo normanno grazie a questi piccoli esseri magici.
Le colonne interne della cattedrale sarebbero state trasportate dalle fate dei Monti Tifatini dall’antica Calatia, posta più a Sud, fino a Casertavecchia. Ogni fata, dato il peso delle colonne, eccessivo per qualunque uomo, ne avrebbe portata una a testa. Con il loro aiuto, quindi, la cattedrale poté essere facilmente completata.
Affascinata da questo mito, Ursula Pannwitz, in tempi più recenti, diede vita alla Casa delle Bifore, un negozio specializzato nella vendita di caratteristici vasi di terracotta, gli spiritelli.
Il nome non è certo scelto a caso. I simpatici vasetti, con faccina e orecchie laterali, pare che siano dei veri e propri portafortuna. È possibile affidarvi i propri desideri e, grazie agli esseri benevoli che risiedono all’interno della Casa delle Bifore, essi si avvereranno. A patto, ovviamente, che il vaso si spacchi.
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