22 Agosto 2024

Caserta, sequestrato un milione di euro per evasione fiscale

Caserta, sequestrato un milione di euro per evasione fiscale. I tre imputati emettevano fatture false per crediti inesistenti

Fonte: Guardia di Finanza

Caserta sequestrato un milione

Caserta, sequestrato un milione di euro – Stamattina, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un milione di euro a tre soggetti ritenuti responsabili di evasione fiscale. Gli evasori avevano emesso fatture false per operazioni inesistenti.

Stamattina gli agenti sono intervenuti per sequestrare auto, immobili, quote societari e denaro per il valore di un milione di euro.

Caserta, sequestrato un milione di euro a tre soggetti

Nella mattinata di oggi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito un blitz nei confronti di tre soggetti. Secondo il GIP di Nola, in base alle prove acquisite, i tre sono gravemente indiziati di evasione fiscale.

In particolare essi hanno commesso, a vario titolo, dei reati di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione di crediti d’imposta.

Pertanto, alla luce dei reati contestati e del quadro probatorio raccolto, il G.I.P. ha disposto un sequestro
preventivo del valore di un milione di euro. La GDF ha confiscato direttamente e per equivalente di autoveicoli, immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie.

L’operazione ha completato il lavoro di indagine della Compagnia di Marcianise e coordinato dalla Procura della Repubblica di Nola.

L’attività illecita da quasi un milione

Nello specifico, un imprenditore napoletano, operante nel settore della logistica in Brusciano (NA) e all’interno dell’Interporto Sud Europa di Maddaloni (CE), ha posto in essere, anche per il tramite di suoi prestanome, svariate condotte finalizzate all’evasione delle imposte dirette e sul valore aggiunto.

Più nel dettaglio, lo stesso ometteva il versamento delle imposte attraverso la compensazione delle stesse con crediti inesistenti. Per il medesimo scopo, l’imprenditore in parola si avvaleva di società cartiere al fine di utilizzare in dichiarazione false fatturazioni, abbattendo così i ricavi conseguiti.

Il profitto del reato di evasione fiscale così realizzato è stato quantificato, per le annualità dal 2017 al 2020, in € 989.728,00.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dello stato del procedimento penale, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile, che ne accerti le responsabilità.

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