Casalnuovo, muore il commercio e si scatena la protesta
A Casalnuovo fuoriosa protesta dei commercianti. Serrande chiuse contro l’amministrazione comunale.
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NAPOLI, CASALNUOVO 14 SETTEMBRE – E’ da poco calato il sole quando sui social impazza la fotografia di un volantino che testimonia la protesta dei commercianti.
Accade in provincia di Napoli, precisamente a Casalnuovo.
Quella che un tempo era la “Città della moda” per l’antica tradizione sartoriale stimata in tutta Italia e anche dai confini nazionali, sta piano piano scomparendo nell’anonimato. Giorno dopo giorno. Anno dopo anno.
Si susseguono amministrazioni, giunte e sindaci ma la situazione non sembra cambiare. Almeno non in meglio.
I cittadini di Casalnuovo da molti mesi, ormai, stanno lottando per sopravvivere in una città disfatta dai lavori al manto stradale e dedita alla ristrutturazione dell’intero Paese. La situazione più complicata è quella che si sta verificando sul Corso principale.
Ma cos’è successo? Si tratta di una faccenda che potremmo definire quasi comica. Cerchiamo di spiegare il perchè!
I lavori di modernizzazione del Corso avrebbero dovuto, grazie all’ampliamento dei marciapiedi, favorire le attività commerciali prima di tutto e incrementare anche il movimento pedonale per le strade. Fino a qui niente di strano!
Ma dove nasce il paradosso? Da assurde banalità!
Come incentivare il commercio se non c’è la possibilità di comprare? Ma andiamo per ordine. Qui non si sta parlando solo della difficoltà nell’acquisto dal punto di vista economico. Questa è un’altra storia. Una storia triste che coinvolge l’Europa intera e chiama in causa, per forza di cose, anche un piccolo paese come Casalnuovo.
Il problema riguarda i parcheggi, che con il moderno modellamento delle strade, sono stati quasi del tutto eliminati sul corso di Casalnuovo. Alcuni, il quasi neanche ce lo metterebbero. I parcheggi non si trovano e i potenziali acquirenti, anche quelli che vengono da fuori, sono invogliati ad andare via, a non fermarsi.
Non è finita qui. Problema numero due. La famigerata questione ‘monnezza‘. A Casalnuovo l’immondizia viene raccolta in qualsiasi ora della mattinata, anche quando i negozi già sono aperti causando molti disagi alla viabilità e di conseguenza anche al commercio del Paese.
Questi, solo alcune delle difficoltà a cui vanno incontro, ogni mattina, i negozianti di Casalnuovo, atterrati letteralmente anche dalla faccenda tasse altissime.
Come farsi notare allora? Una protesta civile è quello che si sono inventati i commercianti casalnuovesi. Nelle ultime ore, infatti, hanno fatto circolare sul web, sui vari social, un volantino che vuole essere essere una rappresentazione della loro condizione.
La foto sopra riportata, ironicamente, riporta la data e l’ora delle esequie del commercio di Casalnuovo.
Con esattezza giovedì 15 settembre, dalle ore 9.00, tutti i negozi del Corso rimarranno chiusi.
Ecco l’atto estremo a cui sono giunti i cittadini della provincia napoletana.
Il monito dei cittadini e dei commercianti è “NON ESSERE ABBANDONATI“.
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