23 Giugno 2017

Casalnuovo, la città delle responsabilità delegate

casalnuovo

A Casalnuovo era stata promessa una struttura dove anche i meno fortunati avrebbero potuto divertirsi e socializzare. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

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NAPOLI, CASALNUOVO, 23 GIUGNO – La città di Casalnuovo di Napoli, grazie allo spirito di alcuni dirigenti politici e di diversi cittadini, nell’ultimo periodo, sta facendo parlare di se stessa per avvenimenti sicuramente positivi. Dalle manifestazioni culturali, agli eventi organizzati con diversi artisti, parecchie sono state le occasioni con le quali si è dimostrata e confermata una vera e propria rinascita, in questo senso, del comune napoletano.

Si sa però, come nel caso classico delle due facce di una medaglia, che non è sempre tutto oro ciò che luccica.

Se da una parte c’è un lato della città che emerge e si fa notare, dall’altra c’è chi rimane ancorato a delle vecchie e malsane abitudini. E purtroppo, si fa notare lo stesso.

E’ giunto all’occhio di molti casalnuovesi, un fatto, che i più definiscono abbastanza grave. Stiamo parlando della promessa fatta dall’attuale amministrazione comunale (anche in sede di campagna elettorale) di una struttura che avrebbe dovuto ospitare le attività dei diversamente abili.

In teoria un’idea ammirevole e socialmente utile, che avrebbe consegnato un posto in cui gli ‘icasalnuovonvalidi’ di Casalnuovo avrebbero potuto frequentare per praticare attività fisiche e didattiche in modo da integrarsi e interagire con la comunità cittadina.

In pratica non è stato così, o meglio non lo è ancora.

La costruzione di suddetta struttura è avvenuta presso Viale dei Tigli, nella frazione di Licignano. C’è stata anche un‘inaugurazione il giorno 8 maggio 2017, filmata sui social, dove i protagonisti dell’amministrazione si dicevano soddisfatti di tale progetto.

Tra il dire e il fatto c’è di mezzo il mare però  ed infatti la struttura, completa, risulta ancora oggi inutilizzabile e quindi è solamente un altro gran bel pezzo di cemento.

I motivi del ritardo, a quanto pare, sono la mancanza della nomina un affidatario ufficiale e soprattutto l’inesistenza, sul sito del comune, di un bando che certifichi la costruzione della palestra.

I cittadini si rivolgono all’amministrazione chiedendo spiegazioni, urgentemente.

Sperando che la loro richiesta venga accolta al più presto, ci auguriamo che i diversamente abili di Casalnuovo possano quanto prima avere un luogo alla loro altezza.

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