Capri, crisi turismo: poche presenze e parte un esposto contro chi “caccia i turisti”
Capri, crisi del settore turistico: nell’Isola Azzurra poche presenze e parte un esposto contro “chi va a caccia di turisti”
Capri, crisi del settore turistico: nell’Isola Azzurra poche presenze ma molte tensioni contro chi cerca di conquistare i turisti.
Gli effetti della crisi economica causata dall’emergenza da Coronavirus, che sta attraversando il Paese da ormai cinque mesi, continuano ad essere evidenti.
Anche Capri, nota meta turistica nel Golfo di Napoli, soffre la mancanza di nuove presenze sull’isola.
I pochi turisti nell’Isola Azzurra si vedono soprattutto nei weekend mentre nel resto della settimana poche sono le persone che da fuori giungono sull’isola.
Nuove tensioni, dunque, sono state registrate in questi giorni nel settore turistico e, in particolare, all’interno di quella fascia che si occupa delle gite in barca verso Grotta Azzurra.
Giuseppe Maggipinto, Presidente della cooperativa dei motoscafisti di Capri, ha presentato un esposto ai sindaci di Capri e Anacapri, alla polizia, al Prefetto e al Ministro degli Interni in cui denuncia coloro che cercano di conquistare i turisti chiedendo, quindi, l’applicazione dell’ordinanza contro la pubblicità ambulante in vigore a Capri sin dal 2016.
Come dichiarato da Il Mattino, Maggipinto ha affermato:
“Siamo stati costretti a presentare un esposto perché la misura era colma, l’area del porto è diventata terra di nessuno, chiunque importuna i turisti che passano per offrirgli un giro in barca. Mi risulta che tre società hanno assunto almeno quattro persone che durante il giorno hanno come unico compito quello di procacciare turisti per vendergli queste escursioni […] ai malcapitati turisti, in più occasioni, mostrano le nostre barche, salvo poi indirizzarli alla loro biglietteria”.
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