11 Settembre 2024

Cannibalismo in carcere: nessuna struttura psichiatrica ospita il detenuto

L'Uspp denuncia la grave situazione dei detenuti malati nelle carceri

foto di repertorio

aggressioni nel carcere avellino

Cannibalismo in carcere a Napoli: nessuna struttura psichiatrica ospita il detenuto, che si trova ancora in cella.

Questo è quanto denuncia l’Uspp, che ha commentato il grave episodio esprimendo preoccupazione per le condizioni del detenuto, affetto da gravi problemi psichici.

Cannibalismo in carcere: l’episodio e la denuncia del sindacato

Si trova ancora in cella, al carcere di Poggioreale, il detenuto che con un morso ha staccato il dito di un compagno di cella e lo ha poi ingerito. L’uomo, extracomunitario originario del Mali, risulta affetto da gravi problemi psichici, ma nessuna struttura psichiatrica esterna è disposta ad ospitarlo.

Il presidente dell’Uspp, Giuseppe Moretti, e il segretario regionale Ciro Auricchio, hanno così commentato e denunciato la grave situazione: il giudice ha infatti disposto il trasferimento del detenuto, ma nessuna struttura si è fino ad adesso resa disponibile.

La direzione carceraria e quella sanitaria hanno così reiterato la richiesta, sperando in un cambiamento nella situazione. Nel mentre, un altro episodio di violenza si è verificato nel carcere irpino di Sant’Angelo dei Lombardi, dove un detenuto, sempre affetto da problemi psichici, ha devastato l’area sanitaria.

Moretti e Auricchio hanno così evidenziato come non ci siano sul territorio strutture idonee ad accogliere detenuti con problemi psichici. I sindacalisti hanno quindi chiesto l’invio urgente di personale specializzato in psichiatria, per cercare di migliorare la condizione dei detenuti malati nelle carceri.

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