Cane sbranato a Pozzuoli, Brandy ucciso nell’androne del palazzo
I padroni del piccolo Brandy chiedono che non si abbassi il silenzio sulla tragedia: “Poteva essere un bambino!”
Credit photo: NapoliZON

Cane sbranato a Pozzuoli – Domenica scorsa, nel quartiere Arco Felice, a Pozzuoli, si è consumata una tragedia. Un cane di razza toy sbranato da un altro esemplare meticcio di grossa taglia all’interno di un condominio.
A perdere la vita è stato Brandy, un piccolo cagnolino che considerava quel palazzo come casa. Dopo giorni di dolore e silenzio, i padroni del piccolo Brandy hanno deciso di parlare. Lo fanno per dare voce a quanto accaduto e per chiedere che tragedie simili non si ripetano più. Il loro cagnolino è stato brutalmente aggredito e ucciso.
Cane sbranato a Pozzuoli: “Vogliamo giustizia”
Secondo il racconto diffuso sui social, il cane aggressore, di grossa taglia, è uscito da un appartamento del primo piano a causa di una porta lasciata aperta. In pochi istanti ha attaccato Brandy, che stava salendo le scale per raggiungere la casa dove si sentiva al sicuro. Inutili i tentativi di soccorso: il cagnolino è stato portato subito in clinica, ma non ce l’ha fatta.
I padroni di Brandy, presenti durante l’aggressione, sono stati anch’essi feriti nel tentativo di salvarlo. Hanno riportato ematomi e ferite da morso. Il padre del cagnolino ha subito anche perforazioni alle dita. Inoltre, nessuno degli altri condomini è intervenuto, nonostante anche loro affermino che il cane è aggressivo e rappresenti un pericolo. Neanche il proprietario del cane aggressore – descritto come inadeguato a gestire l’animale – avrebbe agito per fermarlo.
“Il nostro cane è stato sbranato sotto i nostri occhi”, scrivono. “Poteva esserci un bambino. Viviamo nella paura, mentre il cane è ancora lì, rinchiuso in casa”.
Oggi, chiedono giustizia per Brandy, affinché la sua morte non sia vana. Vogliono denunciare la negligenza e l’assenza di misure di sicurezza che hanno portato alla tragedia. Brandy, spiegano, si è sacrificato per proteggerli: “Condividete, affinché si eviti un’altra tragedia!”.
Le parole dei padroni: “Brandy, sarai per sempre con noi”
Dopo la condivisione del post su Facebook, i loro padroni hanno trovato la forza di parlare. Di raccontare il loro dolore e dare voce al loro piccolo. Lo fanno con parole semplici, ma profonde, rivolgendosi direttamente a lui, come in un ultimo saluto.
Dichiarano: “Siamo pronti a parlare per renderti giustizia. Il dolore è immenso, e non averti più accanto è qualcosa che non si può spiegare. Non meritavi questa fine, Brandino. Non doveva andare così e la tua fine non doveva essere così brutale. Dovevi correre libero e felice, come facevi sempre, e non essere smembrato davanti ai nostri occhi. Quell’immagine resterà per sempre incisa nelle nostre menti, ma proveremo a ricordarti solo per l’amore, la gioia e la dolcezza che ci hai donato. Avevamo ancora tante cose da fare insieme, tanti momenti da vivere. Dovevi essere felice con noi, con i tuoi genitori. Genitori che ti amano e ti ameranno per sempre. Ora sei parte di noi, per sempre. Ti porteremo ovunque e sarai con noi in ogni passo. Un pezzo del nostro cuore è con te, e lì resterà.” Concludono dicendo: “Mamma e papà ti amano!“
Adesso, il piccolo Brandy riposa in un luogo dove non sarà mai più lasciato solo: ha una nuova casa, un angolo sereno nel cimitero per animali. Posto dove ogni visita sarà un abbraccio, e ogni lacrima un ricordo d’amore.
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