Candidati Sindaco per Napoli, 11 aspiranti alla carica di primo cittadino
Candidati alla carica di primo cittadino per la Città di Napoli – 11 gli aspiranti e Antonio del Piano sub iudice
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Lunga la lista degli aspiranti Sindaco per la Città di Napoli, i candidati per Palazzo San Giacomo sono 11, di cui uno è Antonio Del Piano, giovane artigiano e attivista sociale nato e cresciuto nel quartiere Forcella, che si presenta con la lista civica “Ricomincio da 10”, la cui candidatura è sub iudice, nel senso che negli uffici comunali sono stati mossi alcuni rilievi legati alle documentazioni.
Ieri i candidati hanno avuto il primo confronto pubblico alla Fondazione Valenzi, assente per impegni il Sindaco uscente Luigi de Magistris.
I candidati a Sindaco in corsa a Napoli sono: il primo cittadino uscente Luigi de Magistris; l’imprenditore Gianni Lettieri sostenuto dal centrodestra; la deputata Pd Valeria Valente, sostenuta dal centrosinistra; Matteo Brambilla per il Movimento Cinque Stelle; Marcello Taglialatela per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale; Nunzia Amura per il Partito Comunista, Luigi Mercogliano per il Popolo della Famiglia; Domenico Esposito di Qualità della vita per Napoli; Raffaele Bruno del Movimento Idea Sociale e la 27enne Martina Alboreto per Fratelli del popolo italiano.
Ieri, intanto, Luigi de Magistris in un convegno ha esternato contro tutti e in particolare contro chi ha provato ad intralciare il suo operato di questi anni. In particolare si è rivolto al Premier Renzi, in una caduta di stile a parere di chi scrive, cui ha rivolto la frase che ha fatto scalpore: “Ti devi ca….re sotto, ca….ti sotto!”.
La candidata Valente in una nota diramata ha dichiarato che “de Magistris non è all’altezza di fare il Sindaco”, aggiungendo che “lo spettacolo che sta offrendo in queste ore è solo una volgare messinscena, che offende tutti i napoletani e danneggia Napoli agli occhi del Paese” e ancora sottolinea che il Sindaco “sta utilizzando toni vergognosi, carichi di violenza, indegni per il Sindaco della terza città d’Italia”. Conclude, infine che l’attacco vuole “nascondere il disastro amministrativo di questi 5 anni”, trasformando “questa campagna elettorale in una rissa, sfuggendo al confronto come stamattina (ieri per chi legge) alla Fondazione… minaccia Renzi dal palco con un linguaggio che richiama a stagioni buie della nostra storia politica”.
Il Premier Renzi stamattina aprendo la sua enews, ha risposto: “E dire che non fa nemmeno troppo caldo. Ma a leggere alcune dichiarazioni politiche sembra proprio che a qualcuno sia scappata la frizione. Il Sindaco di Napoli mi insulta e minaccia con volgarità indegne di un uomo pubblico”, poi dopo aver elencato gli attacchi del M5S, di Berlusconi e Salvini conclude “davanti alla follia delle minacce, l’unica soluzione è non inseguirli. Lasciarli divertire con la battaglia nel fango, se vogliono. E continuare a parlare di cose vere, serie, grandi”.
Alle elezioni mancano solo 3 settimane di campagna elettorale, che non è iniziata con i migliori auspici. Più che sulle battaglie/offese verbali forse sarebbe meglio che ogni candidato illustrasse con chiarezza ed onestà la propria idea di governo di questa città già troppo martoriata, e facesse da subito i nomi della squadra con la quale intende portare avanti il proprio progetto.
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