29 Settembre 2023

Campi Flegrei, De Luca: “Programmate delle esercitazioni”

Fonte foto: sito ufficiale regione campania

Campi Flegrei

Settimane non molto semplici queste ultime per Napoli, ma soprattutto nella zona flegrea. I Campi Flegrei borbottano e potenzialmente possono essere distruttivi per una gran parte della città di Napoli e zone limitrofe. I recenti sciami sismici non tranquillizzano di sicuro i cittadini, ma tale situazione è molto più complicata di quanto sembra. A tal proposito è intervenuto il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha annunciato la volontà di disporre delle esercitazioni di evaquazione limitate però ad un numero ristretto di persone.

De Luca si affida al programma di emergenza, Borrelli tuona “è datato 2019 e risulta inconsistente”

Il Governatore della Regione Campania ha sottolineato che il programma d’emergenza datato 2019 e risulta affidabile. D’altro canto è arrivata la risposta del deputato Francesco Borrelli nella trasmissione “L’aria che tira” di LA7 che denuncia l’inconsistenza di quest’ultimo. Queste le parole del deputato: “Ci si ferma al secondo punto: ovvero mancano le aree di raccolta da cui dovrebbero essere smistati i cittadini. Per non parlare delle vie di fuga sbarrate”. Proseguendo il discorso, Vincenzo De Luca ha poi toccato l’ambito delle risorse economiche regionali. “Abbiamo un’emergenza che riguarda i fondi da dare ai Comuni  La cosa incredibile è che le uniche risorse per dare una mano ai Comuni per le strade e per i ponti sono le risorse dei Fondi sviluppo e coesione, che sono bloccati da un anno dal Governo nazionale”. Queste le parole del Presidente De Luca, che sottolinea l’urgenza di sbloccare questi fondi per non restare indietro.

I due possibili scenari per i Campi Flegrei per il presidente dell’INGV

Il Presidente della Campania però invita alla calma, aggiunge che si tratta di una situazione delicata, e sottolinea che la zona dei Campi Flegrei viene costantemente controllata 24 ore su 24. In merito a quanto citato poc’anzi, è intervenuto nella giornata di ieri il presidente dell’INGV Carlo Doglioni, che ha raccontato di due possibili scenari. Il primo, ed il più critico, è l’eruzione. Il secondo invece vede una crisi bradisismica come accaduto nel biennio 1982-1984.

Fonte foto: Sito ufficiale regione campania

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