5 Luglio 2015

Campania Express, il treno per turisti della Circum fa flop

campania express

La protesta di questi giorni dei dipendenti della Circumvesuviana ha avuto forti risvolti anche sul Campania Express: corse soppresse e biglietti da rimborsare

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Sembrava essere un grande progetto sul nascere: i turisti avrebbero viaggiato in tutta comodità verso le mete più visitate della Campania, senza intralci e confusione. Il Campania Express, il treno superveloce che da Napoli porta a Sorrento, Pompei ed Ercolano, nominato il “Freccia Rossa della Circumvesuviana“, è stato solo un flop. Le agitazioni sindacali degli ultimi giorni hanno ritardato e soppresso varie corse e i biglietti prenotati e pagati dai turisti ora sono da rimborsare.

Intanto la protesta per i ritardi degli stipendi dovrebbe essere giunta al termine: lunedì i dipendenti riceveranno la seconda parte del mensile (la prima parte è stata erogata il 30 giugno). La Cisal però mette in guardia per il prossimo mese e invita a fare attenzione alla scadenza della quattordicesima prevista per metà luglio. «Abbiamo avviato una procedura di raffreddamento, atto propedeutico allo sciopero» dice Luciano Graziano della Cisal.

Chi ne ha pagato i danni sono stati pendolari e turisti: proprio questi ultimi hanno fatto i conti con i disagi causati dal Campania Express: ritardi e corse soppresse sono state all’ordine del giorno. Ci sono le hostess a bordo, bisogna pagare 15 euro (andata e ritorno e si può scendere e salire quanto si vuole) ma, finora, il servizio non è decollato.

Il servizio, sospeso nei giorni di protesta, non ha migliorato le cose. Non a caso i numeri non fanno ben sperare: circa 30 persone al giorno da spalmare, però, su tre corse (8,37 – 12,06 – 18,36). Soltanto dieci turisti su ogni treno, pochi visto il numero di carrozze. Ci sono state punte anche di 60 passeggeri: un dato che fa sperare, tanto che in Eav stanno correndo ai ripari con una serie di accorgimenti.

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