Campania Express, il treno per turisti della Circum fa flop
La protesta di questi giorni dei dipendenti della Circumvesuviana ha avuto forti risvolti anche sul Campania Express: corse soppresse e biglietti da rimborsare
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Sembrava essere un grande progetto sul nascere: i turisti avrebbero viaggiato in tutta comodità verso le mete più visitate della Campania, senza intralci e confusione. Il Campania Express, il treno superveloce che da Napoli porta a Sorrento, Pompei ed Ercolano, nominato il “Freccia Rossa della Circumvesuviana“, è stato solo un flop. Le agitazioni sindacali degli ultimi giorni hanno ritardato e soppresso varie corse e i biglietti prenotati e pagati dai turisti ora sono da rimborsare.
Intanto la protesta per i ritardi degli stipendi dovrebbe essere giunta al termine: lunedì i dipendenti riceveranno la seconda parte del mensile (la prima parte è stata erogata il 30 giugno). La Cisal però mette in guardia per il prossimo mese e invita a fare attenzione alla scadenza della quattordicesima prevista per metà luglio. «Abbiamo avviato una procedura di raffreddamento, atto propedeutico allo sciopero» dice Luciano Graziano della Cisal.
Chi ne ha pagato i danni sono stati pendolari e turisti: proprio questi ultimi hanno fatto i conti con i disagi causati dal Campania Express: ritardi e corse soppresse sono state all’ordine del giorno. Ci sono le hostess a bordo, bisogna pagare 15 euro (andata e ritorno e si può scendere e salire quanto si vuole) ma, finora, il servizio non è decollato.
Il servizio, sospeso nei giorni di protesta, non ha migliorato le cose. Non a caso i numeri non fanno ben sperare: circa 30 persone al giorno da spalmare, però, su tre corse (8,37 – 12,06 – 18,36). Soltanto dieci turisti su ogni treno, pochi visto il numero di carrozze. Ci sono state punte anche di 60 passeggeri: un dato che fa sperare, tanto che in Eav stanno correndo ai ripari con una serie di accorgimenti.
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