26 Agosto 2024

Calcio Napoli, una vittoria convincente

CREDIT IMMAGINE: SSC NAPOLI

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CALCIO NAPOLI, UNA VITTORIA CONVINCENTE

È la notte delle certezze ritrovate, degli sguardi finalmente distesi. E della mente libera dai fantasmi che erano piombati con prepotenza nelle settimane centrali di agosto. Istantanee del passato recente, evidentemente latenti nell’animo. Postumi della pessima stagione post Scudetto, che tornavano ad aleggiare dalle parti di Fuorigrotta.

Il corso degli eventi viene dominato da una reazione veemente. Concetto di squadra: tutti pensano allo stesso, ogni elemento al servizio dell’altro. La risposta più convincente dopo l’umiliazione di Verona. L’approccio è diverso già in sede di presentazione della gara venerdì al Konami Training Center di Castelvolturno, con il mister Antonio Conte che carica l’ambiente e accarezza i suoi ragazzi.

Calcio Napoli, le mosse di Antonio Conte

Gli aggiornamenti da Londra riportano la chiusura delle operazioni Billy Gilmour, Scott McTominay e l’arrivo imminente di Romelu Lukaku. Il centravanti principe nelle idee e nel modus operandi di Antonio Conte. C’è Neres per la prima al ‘Maradona’ in campionato. L’ex Benfica parte dalla panchina. Applicazione, abnegazione, spirito di sacrificio, con un preciso schieramento tattico in fase di costruzione e senza palla. È un Napoli che parte in maniera diversa rispetto alle precedenti uscite sul piano mentale.

Linea a tre di difesa, con braccetto che si alza a supporto della manovra. Le basi attraverso cui gli azzurri realizzano la prima rete, che sblocca il match contro i felsinei. Con il capitano Giovanni Di Lorenzo che raccoglie il passaggio vincente al bacio di Kvaratskhelia e batte Skorupski. Il Napoli concede il pallino del gioco ai ragazzi di Vincenzo Italiano: fraseggio sterile che impensierisce solo una volta Meret, quando il kosovaro Rrahmani perde la marcatura di Santi Castro. Pressing alto, asfissiante degli ospiti che si spingono anche alle spalle dei centrali azzurri. Buongiorno si alza meno rispetto a Di Lorenzo. L’ex Torino riesce comunque a risalire il campo, coadiuvato da Olivera.

Gestione della gara e chiusura in crescendo

Il Napoli legittima il vantaggio al termine della prima frazione di gara. Reparti stretti, concretezza e buona presenza in campo. Nella ripresa il Bologna entra in campo con maggiore decisione. Baricentro più alto per gli ospiti: il tentativo di impensierire gli azzurri è invano. Il calo fisico accusato dopo un’ora di gioco convince Conte a velocizzare il riscaldamento di Spinazzola, Simeone, Ngonge, Neres e Rafa Marin. Gli azzurri hanno bisogno di maggiore lucidità per ripartire. Le energie vengono riprese nel cooling break. Ed è il secondo momento topico del match, con Kvaratskhelia che decide di omaggiare la nascita di Damiane, con una rete viziata da una deviazione.

Buon impatto di Neres

Nel finale c’è gloria per Neres. Cinque minuti – o poco più- bastano all’ex fantasista dei Lancieri per lasciare il segno. Il brasiliano apparecchia la tavola per Simeone. Il tris galvanizza il ‘Maradona’. Finalmente, la reazione degli azzurri: una vittoria convincente, una partita conclusa in crescendo, con una forma fisica accettabile, sebbene le temperature ancora alte. Conte esulta ed arringa il popolo, il suo popolo, che fino a poche ore fa era in preda all’ansia e lanciava segnali d’allarme.

Dalle chiacchiere al campo: il responso è decisamente positivo. È solo l’inizio. Testa bassa e giocare a calcio, con certezze ritrovate. Big Rom che non vede l’ora di riabbracciare il suo padre calcistico. E i due talenti avvolti nella croce di Sant’Andrea. 175 giorni dopo sorride il Calcio Napoli. Finalmente.

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