Calcio Napoli: una vittoria a denti stretti e pugno chiuso
SSCN: sfida impegnativa, ma serve maturità e vigore
Segnale azzurro in quel di Cagliari, con un Napoli che seppur soffrendo izza la bandiera giocando il suo Calcio e conquista il fortino del Casteddu. Una vittoria dal risultato appariscente, il cui tabellino di 0-4 mente. Una sfida storicamente ostica per gli azzurri è finita poi in goleada, dimostrando difatti un forte cambiamento dal punto di vista del carattere dei partenopei. La presenza di Antonio Conte sicuramente influisce e la squadra sta giovando di questo tipo di impatto, portato proprio dal Mister leccese.
Una partita di Calcio dal sapore di prova mentale quella tra Napoli e Cagliari
Come scritto poc’anzi il risultato finale di Cagliari-Napoli non è portatore di verità limpide e trasparenti. Va infatti da attribuire ai ragazzi di Davide Nicola giocata a larghi tratti in maniera molto vicina all’equilibrio. Una partita rozza e grezza, molto fisica, che tra le due squadre è uno scenario ormai noto e spesso ripetuto. I cagliaritani hanno più volte sfiorato il gol, colpendo anche in un paio di occasioni il palo: da citare la meteora a mezz’altezza di Gianluca Gaetano che si è scagliata violentemente sul legno alla sinistra di Meret, che era totalmente battuto. Le statistiche comunicano un 0,83 di gol attesi, e talii occasioni testimoniano quanto il Casteddu avesse in realtà meritato di gonfiare almeno una volta la rete. Come risaputo, in quei 90′ anche un soffio di vento sposta moltissimo e alterano lo scorrimento della sfida e dei suoi eventi. Dopo un primo tempo concluso in vantaggio ma con il sopracitato brivido allo scadere del recupero, la ripresa azzurra nella seconda frazione non è stata realmente ottimale.
Due facce nei 90′, ma c’è tempo per migliorare e crescere per il Napoli di Conte
Sembrava infatti che fossero entrati in campo (gli azzurri) con sufficienza. Proprio in quel momento, infatti, il Cagliari ha spinto molto per almeno una ventina di minuti, affidandosi alla rapidità di Zito Luvumbo. Gli allunghi dell’angolano erano un fattore da tener d’occhio anche prima della sfida, ed infatti il suo baricentro basso ha impegnato in più di qualche occasione senza però causare concreti danni. Così come gli stacchi di testa di Piccoli, il quale è stato però detonato nella maggior parte dei casi dall’ottimo Buongiorno. Il risveglio azzurro, ad ogni modo, ha richiesto tempo per avvenire, con precisione si tratta del minuto 66: il gigante Romelu s’invola verso la porta, poi serve Kvaratskhelia con un elegantissimo passaggio di esterno che davanti a scuffet non può sbagliare. Da quel momento il Calcio giocato del Napoli riprende davvero vita, ed al 70′ arriva il secondo gol in maglia azzurra di Lukaku dopo un grave errore del portiere cagliaritano. Al novantatreesimo minuto, il tocco morbidissimo dell’appena entrato Neres trova la testa di Buongiorno, che si toglie anche la soddisfazione di insaccare la sua prima rete con i partenopei.
Fonte foto: sito ufficiale SSC Napoli
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