Calcio Napoli: tra la sfida ai biancocelesti e prossimi impegni
Giorni di impazzata e sfrenata critica distruttiva, quelli che hanno seguito il match di Napoli-Lazio, partita disputatasi lo scorso sabato. Da parte di chi non aspetta nemmeno una frazione di secondo, e sembra convinto di avere già la verità in tasca, ma la realtà è che in un campionato composto da 38 partite non si può lontanamente credere di sapere dopo solo pochi match l’intero andamento di una squadra.
La manovra di linciaggio dei media ai primi segnali negativi delle squadre, quasi come se in campo scendessero loro
Allo stesso modo, la stampa di massa ha avuto il coraggio di silurare il destino di questa stagione dopo poco anche con Roma e Lazio. Con le due squadre romane, il Napoli condivide il tipo di ambiente rovente tra tifosi e media. Sulle panchine delle squadre sopracitati ci sono 3 allenatori diversi, ma che hanno un punto in comune: l’esperienza. Punto che permette loro di inquadrare quasi sempre le problematiche maggiori nel rettangolo verde, non riuscendoci sempre sia chiaro, ma l’individuazione di un problema non equivale alla risoluzione di quest’ultimo.
Il Calcio del Napoli si è visto, ma in formato 45′
La sconfitta del Napoli contro la Lazio, è frutto di alcuni errori di squadra che possono nascere ( Roma e Lazio incluse) a causa di una condizione generale non ancora al top, oppure a seguito di alcune particolari scelte “manageriali”, o ancora per mancanze di concentrazione e fame. La partenza con due vittorie del Napoli, con Frosinone e Sassuolo hanno mostrato solo una faccia della medaglia del “bel Calcio” del Napoli (da più di qualche anno un vero e proprio mantra da seguire).
Contro gli Acquilotti Sarri ha mostrato nuovamente tutte le sue capacità
La sfida agli acquilotti biancocelesti, durante la quale è stata disputata un ottima prima frazione dal Napoli, è un’altra vittoria di studio per il Maestro Maurizio Sarri. Individuare il momento ed il punto giusto per colpire, Sarri lo aveva già mostrato nell’ultima partita della scorsa stagione contro gli azzurri, quando un rasoiata di Vecino portò 3 punti alla Lazio. L’ex mister del club partenopeo ha ritrovato a Formello un ambiente simil Napoli, ed il suo modo di giocare è sempre rimasto invariato. Ma se c’è una cosa che ha mostrato a tutti durante la scorsa stagione, è che partire piano ingranando poi, può portare molti benefici soprattutto fisici alla squadra e netti miglioramenti nel gioco.
La lapidazione precoce lasciamola ad altri, il Napoli non smetterà di giocare a Calcio
Rudi Garcia non può essere già messo in discussione, non dopo sole 3 partite. Ed anche se in Italia risulta una pratica costante, in questo momento ha davvero poco senso, per qualsiasi squadra. Allo stato attuale delle cose, dare tempo di lavorare al nuovo allenatore del Napoli è la cosa più sacrosanta, soprattutto riguardo la situazione Natan; il cui ambientamento avverrà senza fretta. Adesso per il club partenopeo è pronto un tour de force, 7 partite in 3 settimane a cavallo della sosta nazionali:
Si parte sabato 16 settembre a Marassi (ore 20.45) contro il Genoa in campionato. Mercoledì 20 settembre l’esordio stagionale in Champions League in Portogallo, in casa dello Sporting Braga (ore 21.00). Di Lorenzo e compagni saranno poi attesi da tre incontri in campionato Bologna in trasferta, Udinese in casa nel turno infrasettimanale, e Lecce ancora in trasferta, prima dell’attesissima sfida europea contro il Real Madrid che sa di Calcio per il Napoli dell’ex Carlo Ancelotti al Maradona in programma martedì 3 ottobre alle 21.00. Il ciclo di partite si chiuderà domenica 8 ottobre con il match casalingo contro la Fiorentina, prima di una nuova sosta per le nazionali.
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