Calcio Napoli, l’analisi dei nuovi principi di gioco
CALCIO NAPOLI, L’ANALISI DEI NUOVI PRINCIPI DI GIOCO. Il decimo giorno del ritiro in quel di Castel di Sangro per gli azzurri coincide con la sfida al Girona, la rivelazione della scorsa edizione della Liga. In queste settimane abbiamo iniziato ad apprezzare il lavoro di mister Antonio Conte. E siamo già pronti a delineare, sebbene ancora parzialmente per situazioni di calciomercato, i principi di gioco del Napoli. L’ex Commissario tecnico della Nazionale è ripartito con grande convinzione dalla difesa a tre. Costruzione con i tre difensori e i due centrocampisti centrali, coinvolti nella manovra. Che poi si allarga mediante il contributo dei due laterali e include le giocate dei due calciatori alle spalle della punta. L’interpretazione di questi ultimi può permettere la variazione del modulo in 3-4-2-1 oppure in un tridente offensivo puro.
Calcio Napoli, fantasia al potere
Nello specifico, Kvaratskhelia agirà a sinistra con licenza di accentrarsi e trovare la conclusione. L’ex Dinamo Batumi può incrementare il suo bottino di gol e assist per il centravanti. Che potrebbe essere Romelu Lukaku, a patto che parti Victor Osimhen. Dall’altro lato, allo stato attuale partirebbe con i gradi da titolare uno tra Politano e Ngonge. Il calciatore romano è favorito sull’ex Hellas Verona per la maggiore esperienza nel campionato italiano. Mister Antonio Conte potrebbe sfruttare i due mancini a piede invertito per creare superiorità numerica e cross per Kvaratskhelia, il bomber in area di rigore e sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti. Situazione da decifrare per il centravanti nigeriano. Victor Osimhen vorrebbe cambiare aria. Arriveranno nuovi aggiornamenti da Parigi o dalla Premier nel corso delle prossime settime. Intanto Lukaku scalpita e non vedrebbe l’ora di riabbracciare il mister leccese.
Focus sulla retroguardia partenopea
Focus sulle palle inattive: Conte chiede un’ottima fase difensiva, ma anche un incremento di reti sugli sviluppi di corner e punizioni. In Abruzzo, il mister ha organizzato sedute di allenamento specifiche. Con costruzione dal basso e il coinvolgimento di Meret ed Caprile. Dagli estremi difensori la manovra rapida tra i piedi dei tre centrali. Buongiorno sarà il perno principale. L’ex Torino ha mostrato capacità in marcatura e nel gioco aereo. Oltre alla lettura delle giocate difensive, Conte vuole un upgrade del difensore del Nazionale anche in termini di impostazione. Il classe ’99 può agire al centro e come braccetto di sinistra. Rrahmani sarà il centrale o braccetto a destra. Al kosovaro e Rafa Marin il compito di allargare il gioco per Di Lorenzo (l’ex Empoli è stato provato in questi dieci giorni sul centro-destra) o Mazzocchi. I centrali dovranno essere rapidi ad andare anche centralmente, affidando compiti di impostazione a Lobotka ed Anguissa. A sinistra non è arrivato Hermoso. Ci sono Natan e Juan Jesus: l’ex Inter e Roma è un leader dello spogliatoio ma vedrà poche volte il campo. Che invece vedrà spesso e volentieri Olivera. Come laterale e come braccetto. Senza dimenticare il suddetto Buongiorno.
La fase di non possesso per Conte
A Dimaro l’ex Ct si è espresso in maniera chiara sulla fase difensiva. Il calcio è un gioco di squadra. Tutti gli interpreti partecipano attivamente alla manovra offensiva e nella fase di non possesso, gli attaccanti devono essere i primi ad andare in pressione. E cercare di recuperare il pallone. Non soltanto responsabilità del difensore e/o del portiere. Nella stagione scorsa il Napoli ha subito ben 65 reti: 48 in Serie A, 13 in Champions e 4 in Coppa Italia, contro il Frosinone. È mancata, come evidenziato dal mister, la ferocia. L’aggressività di ogni calciatore nei contrasti, la consapevolezza di poter rimediare a un errore nello sviluppo della manovra. Sandreani e lo staff tecnico aiutano Conte per l’esecuzione corretta dei principi di gioco. Attenzione, intensità, spirito di sacrificio e capacità di leggere in anticipo le giocate degli avversari. Dalla difesa si costruiscono squadre forti. Mister Antonio Conte lo sa benissimo. E vuole trasmettere le sue conoscenze al gruppo. Per tornare tra le prime della classe. Una vera rivoluzuione tattica per il calcio Napoli.
La redazione di Napolizon invita a leggere anche: Conferenza Rafa Marin: “Stare a Napoli è un sogno che si realizza”
Supporta la nostra attività editoriale, seguendoci sulla pagina Facebook: clicca QUI
ARTICOLO PRECEDENTE