Calcio Napoli, grande entusiasmo in città

CALCIO NAPOLI, GRANDE ENTUSIASMO IN CITTÀ

Non svegliateci, stiamo vivendo un sogno. Le vibes della primavera del 2023 ritornano come un autentico deja vu. Un sogno già vissuto nella stagione 2022/2023, quando gli azzurri conquistarono lo Scudetto dopo trentatré anni di attesa. Il tricolore sul petto iniziò a sbiadirsi già dopo poche settimane dell’avvio della scorsa stagione, caratterizzata dal triplo cambio in panchina.

La compagine partenopea era guidata inizialmente da Rudi Garcia, a cui subentrò Walter Mazzarri e dunque Francesco Calzona. Il gioco non migliorò certamente, così come i risultati. Ed è per tali ragioni che il club chiuse al decimo posto in graduatoria con cinquantatré punti all’attivo. Il patron della società Aurelio De Laurentiis intanto era già al lavoro per programmare l’arrivo del direttore sportivo Giovanni Manna e del mister Antonio Conte.

Calcio Napoli, numeri straordinari per la top squadra di Conte

Al dì 28 gennaio gli azzurri hanno già raggiunto quota 53 punti, gli stessi con i quali chiusero la stagione con lo scialbo pari interno contro il Lecce. Raggiunti invece dopo ventidue partite e dunque con ancora sedici giornate a disposizione. La squadra di Conte ha vinto diciassette partite e pareggiato le due sfide in trasferta in casa di Juventus e Inter. Le tre sconfitte sono arrivate al ‘Bentegodi’, contro l’Hellas Verona. E poi a Fuorigrotta contro Atalanta e Lazio. Sono trentasette le reti siglate dai partenopei, con uno scarto attivo di ventidue gol, per effetto delle quindici reti subite. Sei di queste appunto nelle sfide contro gli scaligeri e i bergamaschi.

Ad oggi, i numeri sono impressionanti. Il Napoli ha una media di 2,41 punti a partita, dato che colloca la squadra nell’olimpo delle migliori in Europa. Si consideri inoltre che tra le reti subite ci sono il rigore di Bonny e Thauvin (gol sulla ribattuta di Meret). Il Napoli concede poco, è solido e compatto. Con pochi spazi tra i reparti e gli accorgimenti tattici riportati dall’ex Commissario Tecnico hanno contribuito ad innalzare il pressing ad avere un atteggiamento decisamente più offensivo. Le reti di Strefezza, Çalhanoğlu e Isaksen sono arrivate dalla distanza, a testimonianza che gli azzurri sono istruiti ad arte per limitare le conclusioni verso la porta di Meret, protagonista indiscusso della stagione insieme ai compagni. E comunque a ridurre la pericolosità dei tiri degli avversari.

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