Calcio Napoli, gli azzurri chiudono l’anno in vetta

CALCIO NAPOLI, GLI AZZURRI CHIUDONO L’ANNO IN VETTA

Il Napoli chiude il 2024 in testa. Conte ha lavorato sulla compattezza e solidità di squadra: da collaudare in maniera migliore il reparto offensivo. Che si è alzato subito in pressione sul Venezia. Il predominio territoriale produce molti xG nei primi 45′: il rigore sbagliato (38/44 trasformati) galvanizza Lukaku, che sfiora la rete a più riprese. Sono necessari gli innesti di Raspadori e Politano, con Neres dirottato a sinistro per avere ragione su Stankovic e compagni.

Esulta Conte insieme al ‘Maradona’ per l’ultima uscita dell’anno: salvi i festeggiamenti per il Capodanno. Gli azzurri agguantano il primo posto, in coabitazione con l’Atalanta, reduce dal pari in casa della Lazio. Non c’è tanta sofferenza ma la paura di non sbloccare la gara e i fantasmi si ripresentano al momento del rigore sbagliato. Il Napoli c’è, non si disunisce.

È presente in fase offensiva in maniera costante, non sempre c’è la precisione dei giorni migliori, conseguenza anche di alcuni movimenti non registrati in maniera eccellente. Concedono poco gli uomini di Conte, che incide sul match con i cambi giusti. E con la mentalità di capisce che è il momento di accelerare il passo.

Calcio Napoli, finale in grande crescita

La prima occasione capita sui piedi di Rrahmani che impegna Stankovic a compiere un ottimo intervento. Pressing alto degli azzurri che interrompono la prima costruzione dei lagunari. Ci prova anche Kvaratskhelia ma l’estremo difensore e figlio d’arte è un elemento di grande spessore, che si oppone anche sul rigore di Lukaku. Per Big Rom è il sesto errore dagli undici metri su quarantaquattro tentativi. Lo specialista può sbagliare ed è un fattore che spinge il numero undici a dare di più.

Nella ripresa l’ex centravanti dell’Inter sale in cattedra. È in forma e si vede: aveva ragione Conte. È stata la miglior prestazione dell’attaccante fino a questo momento in maglia azzurra. Un pericolo pubblico numero uno che crea spazi, chiede il pallone e semina il panico nella difesa dei veneti. Il suo bolide finisce sul palo e la sua crescita è tangibile.

Conte però capisce che non è il caso di insistere con McTominay e Kvaratskhelia. Entrano Raspadori e Politano, con Neres che si sposta a sinistra. Da una sua percussione parte il traversone al cianuro, svirgolato dalla retroguardia. Diventa un prezioso suggerimento per Raspadori che spara una conclusione forte e precisa che non lascia spazio alla resistenza di Stankovic.

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