Burioni: “L’altissima contagiosità di Omicron 2 potrebbe proteggerci da virus futuri”
Omicron 2, Burioni: “L’andamento di un virus è impossibile da prevedere, ma Omicron 2 non è più cattiva rispetto a Omicron 1”
Varianti e vaccini, questi i temi trattati ieri sera dal professor Franco Locatelli e dal virologo Roberto Burioni ospiti a ‘Che tempo che fa’.
Locatelli ha sottolineato l’importanza dei vaccini: “4 milioni di persone devono ancora avere la dose booster. Il vaccino per funzionare ha bisogno di tre dosi. La quarta dose, che è indirizzata ai fragili e over 80, spetterebbe a un numero molto più grande rispetto al 10% che lo ha ricevuto fino adesso”.
Locatelli e Burioni si sono espressi anche in merito ai farmaci antivirali: “I farmaci antivirali sono sottoutilizzati”, hanno affermato. Hanno ricordato però che questi antivirali “sono efficaci solo nei primi giorni della malattia”.
La consueta ‘lezione’ del virologo Burioni si è concentrata sulla variante Omicron 2 e sulla contagiosità del virus: “E’ uno dei virus umani più contagiosi nel nostro pianeta. Uno dei nostri timori è che possano comparire altri virus in futuro, ma questa altissima contagiosità di Omicron 2 potrebbe proteggerci e il virus potrebbe stabilizzarsi. Anche se l’andamento di un virus è impossibile da prevedere. Quel che certamente sappiamo però, è che Omicron 2 non è più cattiva rispetto a Omicron 1”.
“Le tre dosi continuano a proteggere contro l’infezione grave- ha continuato Burioni– e per il 50% contro quella lieve. Due dosi difendono un po’ dalla grave, ma non è un concreto ostacolo alla circolazione e diffusione del virus. E’ un vaccino a tre dosi quello contro il covid”.
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