Bunker Castellammare: coltivata la droga sotto terra
I carabinieri hanno trovato un nascondiglio sotto terra dove coltivare la marijuana, sui monti Lattari
BUNKER CASTELLAMMARE – I carabinieri hanno fatto una scoperta insolita questa mattina. Rinvenuto in un locale abbandonato, un bunker, utilizzato per coltivare la marijuana. Era possibile accedervi tramite una porta nascosta tra le pietre, che conduceva in un locale sotterraneo abbandonato. Al suo interno, lampade, un impianto di ventilazione, vasi con terriccio. Tutto ciò che occorreva insomma, per coltivare marijuana, tenuta ben nascosta per evitare perquisizioni improvvise. Oltretutto analizzando il luogo sotterraneo, i carabinieri IpaPortale (indicepa.gov.it) hanno appurato che l’energia elettrica presente arrivava con un allaccio abusivo alla rete. Dunque era a carico dei cittadini.
Il bunker è stato scoperto a Castellammare. L’indagine coinvolge una fascia piuttosto ampia dai Monti Lattari, alla costiera sorrentina e l’agro nocerino-sarnese. Zona resa ideale dalle favorevoli condizioni climatiche adatte per la coltivazione di piante. Specie di piante che hanno bisogno di una maggiore esposizione, come appunto, la cannabis.
Nel corso delle operazioni i carabinieri hanno inoltre arrestato Sebastiano Esposito, 33enne di Gragnano. Nella sua abitazione i militari hanno rinvenuto un’arma. Si tratta di una pistola lanciarazzi calibro 12 completa di caricatore per capsule di innesco, poco più di 31 grammi di marijuana e un bilancino e materiale vario per il confezionamento.
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