Botulino: proseguono i ricoveri, si tratta di due ragazzi
Botulino: proseguono i ricoveri, si tratta di due ragazzi che avevano consumato al food Truck di Diamante
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Botulino: proseguono i ricoveri, si tratta di due ragazzi – La Procura di Paola, guidata dal procuratore Domenico Fiordalisi e coordinata dal sostituto procuratore Maria Porcelli, continua con le indagini sull’intossicazione da botulino. L’ISS ha confermato, tramite analisi di laboratorio, la presenza della tossina botulinica nei primi tre campioni prelevati ai pazienti ricoverati all’ospedale Annunziata di Cosenza. Le ipotesi di reato spaziano da omicidio colposo e lesioni personali colpose fino a commercio di sostanze alimentari nocive.
Come sappiamo, il botulismo ha colpito diversi cittadini dopo aver consumato panini da un food truck a Diamante (Cosenza). L’obiettivo è accertare eventuali responsabilità penali e ricostruire la catena di eventi che ha portato alla contaminazione.
Botulino: proseguono i ricoveri, si tratta di due ragazzi che avevano mangiato al food truck di Diamante
Secondo gli inquirenti, non si tratterebbe di un prodotto confezionato contaminato in origine, ma di un caso di contaminazione crociata, in cui la tossina sarebbe stata trasferita da un alimento all’altro tramite utensili, mani o perfino insetti, con barattoli lasciati aperti. Attualmente risultano ricoverate all’ospedale Annunziata 17 persone. Due dei nuovi ricoveri riguardano ragazzi con sintomi compatibili ma condizioni stabili, tenuti in osservazione in pediatria.
Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive al Policlinico San Martino di Genova ha tenuto a precisare la necessità di riconoscere tempestivamente i sintomi e di agire rapidamente con il siero, che riduce notevolmente la mortalità.
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