Botti illegali, a Gragnano arrestati padre e figlio
Botti illegali a Gragnano, ecco cosa è successo.
BOTTI ILLEGALI, A GRAGNANO ARRESTATI PADRE E FIGLIO
Clamorosa scoperta in un garage di un edificio in Via Madonna delle Grazie, a Gragnano. I Carabinieri della sezione operativa di Castellammare di Stabia hanno arrestato due persone, legati da sentimento familiare. Padre e figlio di cinquantacinque e ventitré anni in manette.
Natale e anche inizio anno a casa per arresti domiciliari per le due persone in questione. Almeno fino a nuove disposizioni. Con macchia enorme sul casellario giudiziario e carico pendente. Per l’assurda detenzione di botti illegali nel garage. Che rischiava di mettere a rischio la loro ed altrui incolumità.
Nello specifico i militari dell’Arma hanno rinvenuto ventotto cipolle, duecentoquattro lupi, un rendino e millecento settanta cilindri. Un materiale complessivo in grado di poter sventrare un palazzo.
Botti illegali, arresti domiciliari per i due colpevoli
Padre e figlio sono stati accusati dagli inquirenti per detenzione illegale di materiale esclusivo. E terminati per questo agli arresti domiciliari. Custodivano tutto il materiale suddetto per confenzionare i botti chiaramente illeciti, senza nessun rispetto delle misure di sicurezza.
La presenza dei botti illegali rischiava di compromettere a rischio la presenza di negozi e abitazioni circostanti. Da qui l’accusa da parte dei militari dell’Arma per padre e figlio, che incuranti delle normative vigenti in essere erano pronti a fare profitti illeciti. E al contempo creare le condizioni per una vera e propria tragedia.
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