Bonus mamme lavoratrici, cos’è e a chi spetta: ecco come fare domanda
Bonus mamme lavoratrici, ecco a chi spetta l'incentivo: è possibile presentare la domanda fino al 9 dicembre
fonte: RaiNews
 
															Bonus mamme lavoratrici: ecco cos’è e a chi spetta – Il Bonus mamme lavoratrici è una forma di sussidio economico destinato alle madri lavoratrici dipendenti e autonome con almeno due figli a carico e un reddito annuo non superiore a 40.000 euro. La misura, introdotta per agevolare la conciliazione tra lavoro e famiglia, verrà potenziata nel 2026 con un aumento dell’importo mensile.
È possibile presentare la domanda all’Inps entro il 9 dicembre. Le lavoratrici per le quali i requisiti si perfezionano successivamente a questa data, possono presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026. Ecco tutti i dettagli!
Bonus mamme lavoratrici: come presentare la domanda
Il servizio per la presentazione della domanda è accessibile attraverso il sito istituzionale www.inps.it, utilizzando la propria identità digitale (SPID di almeno livello 2, CIE 3.0, CNS o eIDAS); Contact Center Multicanale, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.
Nel momento in cui sarà presentata la domanda, dovrà essere indicata la modalità di pagamento prescelta mediante accredito su rapporti di conto dotati di IBAN o bonifico domiciliato.
L’importo di 40 euro mensili sarà erogato dall’Inps in un’unica soluzione a dicembre 2025 (o entro febbraio 2026), coprendo fino a 12 mensilità per un massimo di 480 euro annui.
I requisiti
La mamme lavoratrici per ottenere il bonus dovranno rientrare in almeno una delle seguenti condizioni:
1) di essere madre di soli due figli, di cui il più piccolo di età inferiore a dieci anni;
2) di essere madre di tre o più figli, di cui il più piccolo di età inferiore a diciotto anni.
3) di essere una lavoratrice madre dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, o di essere una lavoratrice autonoma iscritta alle gestioni previdenziali obbligatorie autonome, o di essere iscritta a una cassa professionale, comprese le casse professionali di cui al decreto legislativo n. 509/1994 e al decreto legislativo n. 103/1996 e la Gestione separata. Le lavoratrici madri con tre o più figli titolari di un rapporto di lavoro dipendente devono altresì dichiarare di non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato vigente nei mesi di richiesta del Nuovo bonus mamme;
4) che la somma dei redditi da lavoro rilevanti ai fini del calcolo delle imposte relative al 2025 sia pari o inferiore a 40.000 euro.
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