Bonus mamme: cos’è e chi ha il diritto alla decontribuzione
Bonus mamme - Cos'è e chi ha il diritto alla decontribuzione madri lavoratrici, novità per il 2025, rispetto quello erogato nel 2024
Bonus mamme – Il bonus in questione è un esonero al 100 % sui contributi previdenziali a carico delle madri lavoratrici, con due o più figli. Per ottenere tale esonero i contributi previdenziali non devono superare i 3.000€ lordi, ed è destinato a mamme lavoratrici con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
Il Bonus Mamme, spetta a tutte coloro che hanno: due figli, uno dei quali di età inferiore ai 10 anni, oppure 3 figli, di cui uno sotto i 18 anni. Lo sgravio fiscale dei contributi, sopracitati, a carico delle mamme lavoratrici è pari al 9.19%, ossia un aumento sullo stipendio dal secondo figlio in poi, fino a 1700€.
Il bonus può essere richiesto in due modalità:
– Comunicando al proprio datore i dati personali dei propri figli, che andranno inseriti nelle dichiarazioni retributive, seguendo le istruzioni della circolare n27 dell’INPS;
– Trasmettendo personalmente i dati all’INPS, tramite l’App: Utility esonero lavoratrici madri.
Bonus mamme: le novità per il 2025
Nel 2024 alcune donne lavoratrici erano escluse, come le libere professioniste, le domestiche o le autonome. La legge di Bilancio 2025 approdata alle Camere, conferma ed estende il Bonus anche per il 2025 e la grande novità è la sua estensione per le lavoratrici autonome.
In base al disegno di legge presentato, il tetto di reddito annuo è di 40mila euro.
Purtroppo anche per il 2025 restano escluse le madri lavoratrici con contratto domestico.
Potrebbe interessarvi la lettura di: La maternità surrogata è crimine universale: Napoli manifesta o
anche Bonus Figli per l’istruzione – Come ottenere l’agevolazione.
ARTICOLO PRECEDENTE
Tiktok Nicolo Fraticelli: l’appello prima di togliersi la vita
ARTICOLO SUCCESSIVO