Blitz Brusciano: eseguiti 41 arresti nel clan Rega-Piacente

BLITZ BRUSCIANO – Questa mattina, 22 novembre i militari della Compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito un blitz a Brusciano, in provincia di Napoli. L’operazione, in seguito alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno portato all’arresto 41 persone appartenenti al clan Rega-Piacente, oltre al sequestro di enormi dosi di droga.

Dei 41 indagati, 35 di questi detenuti in carcere e 6 di loro con il divieto di risiedere in Campania. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Blitz Brusciano: le indagini

Le indagini hanno portato alla luce la trasformazione del rione 219 di Brusciano in una vera e propria azienda di droga. Lo spaccio, gestito dai membri del clan Rega-Piacente, occupava tutte le scale del rione. Di conseguenza perché nessuno poteva entrare o uscire senza il loro permesso. Non lo potevano fare neanche autonomamente, poiché confiscate le chiavi degli appartamenti e smontati i citofoni

Lo spaccio avveniva seguendo una rigida struttura gerarchica replicata per ogni tipo di stupefacente trattato: al vertice della piramide c’era il capopiazza, sotto di lui gli spacciatori e alla fine le vedette. Queste ultime avvisavano con una parola in codice la presenza delle forze dell’ordine per dare tempo agli spacciatori di fuggire.

Il Blitz delle autorità di questa mattina

In seguito alle indagini, e ad una carabiniera sotto copertura che portava il caffè agli spacciatori, questa mattina è scattato il blitz. Durante le operazioni sequestrati 1 chilo di cocaina, 10 bustine di marijuana, 474 grammi di crack da tagliare e 790 dosi della stessa sostanza. Inoltre diversi arresti in flagrante tra cui un 23enne, che non era tra i destinatari della misura arrestato nei pressi dell’androne di una palazzina con addosso 353 dosi di crack, 11 di hashish, 12 di marijuana e 420 euro in contanti.

I 41 indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Inoltre 35 di questi è richiesta la misura carceraria. Per gli altri 6 il divieto di residenza nella regione.

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