Bimbo nato con la camicia a Bassano: accade ogni 80mila parti
Il neonato è venuto alla luce ancora completamente avvolto dal sacco amniotico
BIMBO NATO CON LA CAMICIA A BASSANO- All’ospedale di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, si è verificato un caso più unico che raro. Tanto fuori dal comune che le statistiche parlano chiaro: si tratta di una situazione che si verifica in un parto ogni 80mila.
A raccontare la storia di un neonato nato nelle ultime ore è Roberto Rulli, direttore dell’ostetricia e ginecologia del nosocomio San Bassiano. Alexander, primo figlio di mamma Nutchana e papà Gianni, è nato ”con la camicia”.
Bimbo nato con la camicia a Bassano: cosa vuol dire?
L’espressione ”nascere con la camicia” nell’ antichità aveva un significato simbolico molto particolare. Quasi era considerato un evento magico, un segno di buona sorte per il nascituro, predisposto a eventi positivi. Ma in gergo medico, i bambini che nascono con la camicia, non sono altro che i neonati che vengono alla luce con il sacco amniotico con tutto il suo liquido all’interno.
La ‘rottura delle acque’, che altro non è che la rottura delle membrane, può a volte non verificarsi per una loro particolare elasticità. Il punto è che non c’è modo di accorgersene, se non in sala parto, suscitando una sorpresa anche per i medici.
Per i neonati è un rischio?
Ci si chiede se per il bimbo sia pericoloso venire il mondo in questa particolare condizione. La risposta è no. Anzi, spiega Rulli, per il bambino il passaggio è meno traumatico, perché quando viene al mondo immerso nel liquido amniotico, non avverte la forte differenza di temperatura e si sente molto più a suo agio.
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