Bimba ingoia una pila: tragedia sfiorata a Benevento
La piccola, di appena 3 anni, ha rischiato di morire soffocata
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BIMBA INGOIA UNA PILA A BENEVENTO-A Benevento si è verificato un episodio di cronaca che ha messo in serio pericolo la vita di una bambina di 3 anni. Fortunatamente tutto si è concluso nel migliore dei modi grazie all’intervento tempestivo dei medici dell’ospedale San Pio. La piccola ha accidentalmente ingerito una pila a disco, un oggetto comune presente in molti dispositivi domestici come giocattoli, telecomandi o sveglie. Queste piccole batterie, se ingerite, rappresentano un pericolo serio perché possono causare soffocamento immediato o danni chimici gravi alle mucose e agli organi interni, soprattutto nei bambini piccoli.
Bimba ingoia una pila a Benevento: il provvidenziale e tempestivo intervento dei sanitari
I familiari della bambina si sono subito resi conto della situazione e l’hanno portata d’urgenza al Pronto Soccorso del San Pio. Qui il personale medico pediatrico ha rapidamente valutato il caso, effettuando una radiografia che ha confermato la presenza della batteria nell’esofago della piccola. Vista la pericolosità dell’oggetto e il rischio di soffocamento o lesioni interne, si è immediatamente attivato il protocollo di emergenza. Rimossa con successo la batteria tramite intervento endoscopico in sala operatoria, una tecnica che permette l’estrazione di corpi estranei senza dover ricorrere a un’operazione chirurgica aperta.
L’intervento ha visto la stretta collaborazione tra diverse unità operative dell’ospedale. Gastroenterologia, Pediatria, Anestesia e Rianimazione. Dopo l’operazione, la bambina è rimasta sotto osservazione per alcune ore nel reparto di Pediatria. Successivamente hanno potuto dimetterla in buone condizioni.
La direttrice generale dell’AORN San Pio, Maria Morgante, ha espresso gratitudine verso l’equipe medico-infermieristica. La prontezza di intervento e l’elevata integrazione tra i reparti hanno giocato un ruolo fondamentale nel salvare la vita della piccola paziente.
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