Bene sequestrato a Via dei Tribunali: minacce ai volontari
L'individuo, legato alla Camorra, ha intimato i volontari ad andar via per evitare ripercussioni per le loro famiglie
Bene sequestrato a Via dei Tribunali: minacce agli operatori volontari che volevano presentare richiesta di assegnazione.
Un gruppo di volontari ha infatti vissuto momenti di tensione durante l’ispezione dell’immobile: l’episodio è stato condiviso da Antonio Arzillo, presidente regionale dell’associazione Centro Fiamma.
Bene sequestrato a Via dei Tribunali: l’episodio intimidatorio
Il gruppo di operatori volontari dell’associazione Centro Fiamma doveva ispezionare un bene immobile situato tra Via dei Tribunali e via Atri. Un avviso pubblico del Comune di Napoli aveva infatti reso noto la possibilità di selezionare progetti sociali promosse dalle varie associazioni. Il bene, confiscato nel 2010, faceva parte di un più ampio patrimonio del clan Giuliano di Forcella, dal valore di oltre 10 milioni di euro.
L’ispezione, che doveva quindi essere una tranquilla attività di routine, non è però andata come previsto. Un uomo, infatti, asserendo di essere il proprietario dell’immobile, ha avvicinato alcuni dei volontari minacciandoli. L’individuo, tra l’altro, ha anche vantato la sua passata esperienza in carcere e la sua connessione con clan camorristici: l’uomo ha così intimato i volontari a non tornare per evitare ripercussioni per le loro famiglie.
Dopo l’episodio, gli operatori hanno riportato l’accaduto alle forze dell’ordine: gli agenti sono così giunti sul luogo per identificare l’individuo. Il presidente Antonio Arzillo, ha poi affermato che l’associazione non si lascerà scoraggiare da simili episodi e continuerà a denunciarli opportunamente.
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