5 Agosto 2020

Beirut: l’esplosione è impressionante 30 vittime accertate centinaia i feriti

beirut

Le notizie che arrivano da Beirut non sono confortanti: a peggiorare le voci, i video che compaiono sui social dei feriti accorsi negli ospedali della capitale

Beirut – Ufficialmente si è trattato dell’esplosione di un deposito di fuochi pirotecnici ma le immagini e i video che circolano in queste ore sui social fanno pensare a tutt’altro.

La situazione è tragica, centinaia di feriti sono accorsi negli ospedali della capitale libanese.

Il governo parla di 30 vittime ma i danni causati dall’enorme deflagrazione lasciano presagire numeri decisamente diversi.

Diciamo subito che le immagini che vi mostreremo, possono urtare la sensibilità soprattutto dei più piccoli ed è espressamente sconsigliato proseguire.

Le immagini che seguono naturalmente mostrano come non si tratti (a scanso di equivoci) solo ed esclusivamente di deflagrazioni di petardi.

Come spiegano alcune fonti libiche infatti, pare che quei capannoni, fossero adibiti come depositi di armi belliche confiscate, parliamo di esplosivi confiscati, quindi dai fuochi d’artificio illegali agli esplosivi artigianali.

Ipotesi della nave sequestrata e bomba termobarica

Cominciano a trapelare le prime notizie anche da parte del governo Libico:

Il ministro degli Interni del paese Mohammed Fahmi in un primo momento ha spiegato che non si tratta di un’esplosione di fuochi pirotecnici ma il motivo dell’esplosione non è ancora noto:

“Meglio attendere i risultati dell’indagine, le informazioni iniziali indicano la presenza di un’enorme quantità di esplosivi di maggiore potenza, ma la causa principale dell’esplosione non è ancora nota”.

Intanto sul web alcune testate, hanno paragonato l’esplosione a quelle delle bombe termobariche o “bomba a vuoto”.

Non solo.

Alcune fonti raccontano di una nave turca sequestrata nel porto già da un anno che portava materiale bellico con nitrato di sodio altamente esplosivo e altre due ucraine ferme.

fonti Immagini e video twitter

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