Barbiere a domicilio: i carabinieri si fingono clienti
Un barbiere sponsorizzava la propria attività sui social. Gli agenti si sono finti clienti e hanno chiesto un appuntamento
Un barbiere della zona di Napoli sponsorizzava la propria attività a domicilio, in violazione alle norme anti Covid.
Secondo le ultime disposizioni, difatti, alcune attività di servizi alla persona, come quelle dei parrucchieri e delle estetiste, non possono momentaneamente esercitare.
Stando a quanto riportato dalla testata Fanpage, questo barbiere sponsorizzava la sua attività a domicilio tramite i social. Alcune segnalazioni e i post poco equivoci, nei quali cercava nuovi clienti, hanno messo in allarme gli agenti.
La polizia dell’Unità Operativa di Chiaia ha finto di essere interessata a un appuntamento. Il barbiere si è così recato a casa degli agenti con tutti gli attrezzi da lavoro e i poliziotti si sono qualificati e lo hanno multato.
Oltre alla sanzione per aver violato le disposizioni che gli impedivano di esercitare, gli agenti si sono dovuti accertare che l’uomo non fosse positivo al covid e che non fosse sottoposto a quarantena.
Il suo continuo andare e venire dalle abitazioni ha subito preoccupato la polizia, che ha temuto che il barbiere potesse aver contagiato altre persone durante questo periodo di attività illecita.
I social hanno tradito l’uomo che continuava a sponsorizzarsi, violando ogni tipo di norma.
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